“Ci uniamo al grido d’allarme lanciato dal presidente della Conferenza Stato Regioni, Sergio Chiamparino, sull’insostenibilità dei tagli alla Sanità che metterebbero definitivamente in ginocchio un settore già duramente provato. Non si gioca sulla pelle dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili. La nostra Associazione lotta da anni per garantire l’accesso alle cure e il pieno godimento di quello che è un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione. Non si contano più le richieste di intervento e di ascolto delle nostre istanze“. Così in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione Giuseppe Dossetti, Claudio Giustozzi.
“Abbiamo lanciato un ulteriore monito, giorni fa, chiedendo un incontro a Renzi – continua – La situazione non è più sostenibile. Per questo, domani, nella Sala Capitolare del Senato, ci riuniremo insieme ad alcuni tra i principali rappresentanti del settore, tra questi l’Agenzia Italiana del Farmaco, i presidenti dell’Ordine dei Medici di Roma e Palermo, la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, la Società Italiana di Medicina Generale, oltre ai rappresentanti politico- istituzionali, come Nerina Dirindin e Luigi D’Ambrosio Lettieri, rispettivamente capogruppo e membro della Commissione Sanità al Senato, per capire cosa sta accadendo e quale supporto possiamo dare affinché ci siano risposte chiare, concrete e veloci“.
(LZ) SALUTE. COI SOLDI DEL BAMBIN GESÙ ‘RIFATTO’ ATTICO CARDINAL BERTONE -2-
“Ma c’è un’altra spesa della fondazione non pubblicata sul rapporto PwC che rischia di imbarazzare il Papa e il Vaticano – si legge ancora su ‘Repubblica’- Quella che riguarda il pagamento dei lavori della nuova casa di Bertone a palazzo San Carlo. La fondazione, definita da PwC come ‘un veicolo per la raccolta di fondi volti a sostenere l’assistenza, la ricerca e le attività umanitarie del Bambin Gesù‘ ha saldato le fatture dei lavori per un totale di circa 200mila euro, pagati all’azienda Castelli Real Estate dell’ imprenditore Gianantonio Bandera. ‘Gentile dottor Fittipaldi, alle sue domande’ precisa Bertone, ‘rispondo che il sottoscritto ha versato al medesimo governatorato la somma richiesta come mio contributo ai lavori di ristrutturazione. Non ho nulla a che vedere con altre vicende’.
Profiti, fino al 2015 presidente sia del Bambin Gesù che del consiglio direttivo dell’omonima fondazione conferma invece la spesa autorizzata a favore dell’appartamento di Bertone, già finito nella bufera per la sua ampia metratura. La parcella, spiega Profiti, sarebbe stata giustificata dal fatto che la casa del cardinale sarebbe stata poi messa a disposizione della fondazione stessa per finalità ‘istituzionali’: ‘È vero: con i soldi stanziati da noi è stata ristrutturata una parte della casa di Bertone. Cercando di ottenere in cambio la disponibilità di potere mettere a disposizione l’appartamento’.
(LZ) SALUTE. COI SOLDI DEL BAMBIN GESÙ ‘RIFATTO’ ATTICO CARDINAL BERTONE CAPITOLO DI ‘AVARIZIA’, LIBRO DI FITTIPALDI (L’ESPRESSO) SU SCANDALI VATICANI
“Ricchezze sterminate, proprietà immobiliari per quattro miliardi di euro, offerte per la beneficenza che non vengono spese per i più poveri ma ammucchiate in conti e investimenti, o per esigenze dei monsignori di curia. E ancora: fondazioni vaticane dedicate ai bambini malati che investono centinaia di migliaia di euro per ristrutturare la casa di un cardinale importante, imprenditori indagati in Italia che – nonostante l’ annunciata pulizia della banca vaticana – ancora nascondono i loro soldi allo Ior, investimenti milionari (da parte del Bambin Gesu’, ospedale finanziato dallo Stato italiano e che ha in cassaforte un fondo segreto da 427 milioni di euro) su aziende petrolifere e chimiche Usa come la Exxon e la Dow Chemical“. E’ quanto si legge sul quotidiano ‘La Repubblica’, dove oggi ci sono alcune anticipazioni del libro “Avarizia” del giornalista de “L’Espresso” Emiliano Fittipaldi, in uscita per Feltrinelli giovedi’ 5 novembre, dove “si raccontano decine di scandali finanziari vaticani, grazie allo studio di una documentazione riservatissima e a un lungo lavoro di inchiesta giornalistica. Ecco alcuni stralci“.
“Partiamo dal Bambin Gesù. O meglio da una fondazione controllata, nata nel 2008 per raccogliere denaro per i piccoli pazienti. Gli investigatori della società di revisione PricewaterhouseCoopers (PwC) nella bozza del rapporto consegnata al Vaticano il 21 marzo 2014 dedicano alla onlus italiana con sede in Vaticano alcuni passaggi della loro due diligence. Nel focus si evidenzia l’ affitto di un elicottero, nel febbraio 2012, per la bellezza di 23 mila e 800 euro. Pagati sull’unghia dalla fondazione Bambin Gesù ‘a una società di charter per trasportare monsignor Bertone dal Vaticano alla Basilicata per alcune attività di marketing svolte per conto dell’ ospedale’. Ma c’è un’altra spesa della fondazione non pubblicata sul rapporto PwC che rischia di imbarazzare il Papa e il Vaticano“.
(LZ) SANITÀ. ABBRUZZESE: AMMESSA COLPA CON RIMOZIONE DG ASL FROSINONE -2-
“Da qui a qualche giorno è necessario che siano messe in atto tutte le procedure per la designazione di un nuovo direttore generale’, che, come più volte ho esplicitato, deve essere, viste le grandissime criticità che affliggono attualmente la rete ospedaliera della nostra provincia, un professionista di questo territorio. Ciò permetterebbe una velocità di azione non indifferente, visto e considerato che un manager proveniente da Roma dovrebbe verificare lo stato attuale dell’azienda, con ulteriore ritardi sulle possibili strategie da attuare per riportare i livelli di assistenza, ormai non più conformi agli standards europei. Il nuovo manager non sia il frutto, però, della solita spartizione pro-quota delle poltrone cui la politica ci ha da tempo abituato, ma sia la conseguenza di una attenta valutazione del curriculum, delle competenze, della professionalità, delle esperienze e non da ultimo della territorialità. Non occorrono miracolose short list ad uso e consumo della propaganda, i fatti hanno dimostrato che non servono a nulla, ma una sensata valutazione di quello che serve alla sanità provinciale. Da ogni angolo della Provincia di Frosinone, sindaci, amministratori locali, sindacati, comitati chiedono a gran voce interventi per garantire servizi e prestazioni in grado di soddisfare la richiesta dell’utenza e un dialogo costruttivo con i vertici della Asl per rimodulare e migliorare l’offerta sanitaria. Circostanza questa mai verificatasi nell’era Mastrobuono, ormai, con soddisfazione di tutti, giunta al capolinea”, conclude Abbruzzese.