Al termine di un lungo e approfondito dibattito l’Atto Aziendale della Asl di Latina è stato approvato con 17 voti favorevoli, 2 contrari (Fondi e Sonnino), 4 astenuti (Gaeta, Monte San Biagio, Sperlonga, Terracina).
Le proposte di revisione all’Atto che definisce l’assetto organizzativo dell’Azienda sanitaria locale sono state illustrate dal Commissario Straordinario Giorgio Casati ai Sindaci dei Comuni pontini appartenenti ai cinque distretti socio-sanitari della provincia, riuniti oggi nell’aula consiliare del Comune di Latina per la Conferenza sulla Sanità.
«Esprimo parere favorevole alle modifiche proposte – ha sottolineato il Sindaco Damiano Coletta nella sua dichiarazione di voto – perché condivido il principio di dare valore ai distretti sanitari affinché siano potenziati i servizi ai cittadini e al Direttore di Distretto quale ricognitore dei bisogni di salute del territorio. La nostra è una provincia complicata perché estesa, lunga, per cui dobbiamo essere capaci di contenere l’affluenza dei pazienti in ospedale: mandare in ospedale meno persone, o meglio mandarci chi ne ha davvero bisogno. Per riuscire a fare questo dobbiamo lavorare al potenziamento dei territori, soprattutto sul fronte della prevenzione, fermo restando che al presidio di Latina va riconosciuta la dignità di Dea di II livello valorizzando le risorse professionali ospedaliere, così come la struttura di Formia deve essere adeguata perché sia un Dea di I livello e gli altri presidi ospedalieri periferici devono essere rimodulati in funzione dei due Dea.
Oltre a ciò – ha aggiunto il Sindaco – condivido del nuovo Atto alcuni spunti quali l’assistenza alla popolazione migrante e l’attenzione alla Terapia del Dolore a alle Cure Palliative».
«Il mio parere è favorevole – ha concluso Coletta – perché sono convinto che sarà più funzionale in futuro innestare su un impianto giusto eventuali rimodulazioni».