Per avviare specifiche azioni territoriali per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà o d’interesse dell’Agenzia del Demanio, della Regione, delle Province e dei Comuni del Lazio, nonché studi di fattibilità e azioni di supporto di specifici Programmi unitari di valorizzazione, la Regione Lazio ha potuto promuovere, ai sensi dell’articolo 4, comma 1 della legge regionale 20 maggio 2019, n. 8, la sottoscrizione di uno o più protocolli d’intesa.
In particolare, nel Comune di Monte Romano la Regione Lazio, che è proprietaria di numerosi beni immobili appartenuti alla disciolta Comunione delle Asl, anche di rilevante interesse storico-artistico, tra cui il Castello di Rocca Respampani, nel 2018 ha stipulato un Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio, il Comune di Monte Romano e l’Agenzia del Demanio – D.R. Lazio, finalizzato all’avvio di iniziative di valorizzazione, razionalizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, articolato in tre principali azioni, finanziate con successiva d.g.r. 26 novembre 2019, n. 871, per la vendita di tutte le unità immobiliari ad uso abitativo e a uso diverso di proprietà della Regione nel centro storico, dell’esecuzione in via d’urgenza di lavori di messa in sicurezza di gronde e facciate degli immobili; di ricerca di un progetto di riqualificazione del Castello di Rocca Respampani.
Con la deliberazione della Giunta regionale 8 marzo 2024, n. 137, proposta dall’”Assessorato alla “Mobilità, Trasporti, Tutela del territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e patrimonio”, finalizzata alla prosecuzione delle attività previste dal protocollo d’intesa del 2018, rallentate dalla pandemia e suscettibili di eventuali ulteriori stanziamenti economici, sono stati approvati l’atto d’indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione Lazio e il nuovo Accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il Comune di Monte Romano con un complesso programma di azioni che prevede la concessione in uso o le permute di terreni, la concessione in comodato d’uso gratuito di beni demaniali storico-artistici, il trasferimento a titolo gratuito e con vincolo di destinazione a Diocesi e Parrocchie di luoghi di culto, il riconoscimento del diritto di opzione all’acquisto di immobili regionali appartenenti al patrimonio disponibile, la stipula di contratti di locazione a “canone ricognitorio“ di beni immobili appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile e disponibile regionale, l’alienazione di opere o costruzioni realizzate sui terreni regionali e il riconoscimento del diritto di opzione all’acquisto degli immobili appartenenti al patrimonio disponibile.
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