La Giunta regionale approva il programma degli interventi di internazionalizzazione fino all’anno 2023. Il budget ammonta a 7 milioni e 800mila euro e serve per consolidare l’export delle Pmi laziali e attrarre capitali e investimenti esteri sul territorio. L’obiettivo: creare un ecosistema prospero, resiliente, competitivo e aperto all’impresa.
Il Programma utilizza risorse del fondo strutturale europeo dedicato allo sviluppo regionale, PR FESR Lazio 21-27 e, nel settennato della programmazione in corso, prevede risorse complessive pari a 50 milioni di euro.
Il Lazio presenta già un’economia saldamente orientata all’internazionalizzazione: il 23% del Pil regionale è prodotto da imprese multinazionali (dati Istat), mentre l’export delle imprese laziali dal 2008 al 2022 è cresciuto del 223% contro una media italiana del +169% (dati Intesa Sanpaolo 2023). Secondo il rapporto Bankitalia presentato lunedì scorso alla Camera di commercio di Roma, negli ultimi dieci anni, la quota di esportazioni di servizi del Lazio sul totale nazionale è cresciuta dal 21 a circa il 24 per cento. In particolare, la città metropolitana di Roma risulta fortemente internazionalizzata in termini di investimenti diretti, esteri e di esportazione di servizi.
La Regione Lazio considera pertanto fondamentale dotarsi di una strategia di intervento per promuovere le vocazioni territoriali delle Pmi, fatte di tradizione e innovazione, e superare le sfide dell’economia globale contemporanea.
Il programma prevede interventi in tre macroaree:
A questi complessivi 7,8 milioni di euro vanno ad aggiungersi due milioni di euro stanziati nel maggio scorso dalla Giunta.
Tra le azioni è previsto il coinvolgimento degli enti locali in progetti per accrescere l’attrattività dei siti produttivi dismessi, la progettazione di un portale web “Invest in Lazio” quale punto di contatto, di promozione e di erogazione di servizi a potenziali investitori stranieri, attività di incoming di investitori internazionali. Un programma integrato di azioni messo in campo in collaborazione con gli attori nazionali, quali il MIMIT, il MAECI, l’Agenzia ICE e Invitalia, con gli attori locali quali le Camere di Commercio, le Associazioni di Categoria, il Consorzio Unico del Lazio, i Comuni, con l’obiettivo di promuovere un paradigma vincente di fare impresa: il cuore legato al territorio e lo sguardo rivolto alle opportunità globali.
«La Giunta del Lazio è al fianco di chi fa impresa e vuole promuovere la propria attività sui mercati internazionali, ampliando le prospettive di crescita. Il programma che abbiamo varato è ricco e articolato e rappresenta, lo voglio evidenziare, un cambio di passo a beneficio dello sviluppo delle eccellenze del territorio, dell’indotto e dell’incremento occupazionale» ha dichiarato la vicepresidente Roberta Angelilli.
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