“Se siamo ai primi licenziamenti dopo oltre un milione di nuovi contratti, sinceramente non credo siano imprevedibili. D’altra parte, la teoria per cui adesso si può licenziare e prima no è priva di ogni fondamento. In questo Paese i licenziamenti legittimi, per ragioni economiche, erano ammissibili anche precedentemente“. Lo ha chiarito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti parlando dei primi casi di licenziamento dopo il Jobs Act, a margine della visita all’Afol di via Strozzi. “In questo Paese, negli ultimi sei anni, abbiamo perso un milione 400mila posti di lavoro e non avevamo il Jobs act, mentre oggi abbiamo un milione di posti di lavoro stabili in più“, ha proseguito, sottolineando che “i fatti dicono che le leggi che abbiamo fatto e l’intervento sulla decontribuzione hanno aiutato a stabilizzare il mercato del lavoro e a renderlo più trasparente“.