“Considero da sempre l’istituto referendario un ottimo strumento per la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini su temi di grande rilievo. Lo è stato sicuramente in passato nel nostro Paese con la proposizione di quesiti che hanno ottenuto un notevole interesse dell’opinione pubblica. Ma relativamente alla proposta di legge regionale 183 concernente la ‘Disciplina dell’iniziativa legislativa popolare degli enti locali nonché dei referendum abrogativo, propositivo e consultivo’ sono intervenuto oggi in aula per dichiarare il voto contrario del gruppo di Forza Italia e spiegarne le ragioni. Pur essendo favorevole allo strumento, sono contrario al suo uso sfrenato. Con l’approvazione di questa legge regionale si rischia di impedire di fatto l’attività di governo degli enti locali. La normativa è a mio parere troppo permissiva ed il pericolo che riscontro è legato ad un uso eccessivo e distorto dell’istituto referendario.
Comprendo che vi siano anche in Consiglio regionale forze politiche particolarmente attratte da forme ‘estreme’ di democrazia diretta. Ma non dobbiamo dimenticarci che la nostra è una democrazia rappresentativa sancita nei principi costituzionali e nella quale i cittadini, eleggono direttamente dei rappresentanti per essere governati, così come avviene nelle migliori tradizioni dell’Europa e dell’Occidente liberale”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.