“Noi abbiamo deciso di rimanere dove eravamo, di non approdare ad altri lidi. Abbiamo una storia e degli elettori che altrimenti non capirebbero, 20 anni del movimento che è stato il più rappresentativo della storia della Repubblica. Vogliamo continuare a farlo”. Lo ha detto la presidente dimissionaria della Regione Lazio, Renata Polverini, nel corso di un’iniziativa politica. “In un momento in cui i tecnici vogliono fare i politici – ha aggiunto – il centro non si sa dove vuole andare, se a destra o a sinistra, non dobbiamo creare confusione, perché quello che mi mortifica di più è il disorientamento delle persone a cui non sappiamo dare risposte. Noi – ha sottolineato – non ci allontaniamo da chi, come Berlusconi, ci ha accompagnato in 20 anni di storia. Si sta insieme quando si vince e anche quando ci sono le difficoltà. Questo è stato un anno difficile, io sono dimissionaria perché non volevo continuare a lavorare con persone che hanno screditato tutta la politica e non solo quella di destra. Quella del 2010 ci è sembrata una campagna difficile ma rispetto alla prossima ci sembra una passeggiata di salute. Non sappiamo cosa accadrà con il centro, se Monti da tecnico diventerà politico. Ciò che ci piacerebbe è tornare a parlare di contenuti, sono stanca di parlare solo della data del voto. Le persone vogliono sapere cosa vogliamo fare sul lavoro, sulla famiglia, sul sostegno alle persone in difficoltà, non solo come salvare le banche. Berlusconi è stato preso in giro perché ha detto che lo spread è una finzione: io non dico che sia una invenzione, ma certamente non si possono orientare le azioni politiche solo con un indicatore finanziario. Siamo in battaglia, si va avanti a testa bassa, da domani se si scioglieranno le Camere questo aplomb sul governo tecnico finirà, dobbiamo parlare dei nostri programmi. Tutto quello che abbiamo fatto in Regione – ha concluso Polverini – è stato oscurato da chi ha rubato denaro pubblico. Sulla sanità sono stata attaccata ma ora con il super commissario tecnico si può dire che al peggio non c’é mai fine”.
11:05:50 am
Invece di massacrare la regione (con le dimissioni) poteva denunciare i fatti, o no?