Denunciano di essere state malmenate dalla polizia le addette alle pulizie ex Lsu che lunedì avevano occupato una scuola elementare a Pomezia (Roma) e che ieri mattina sono state sgomberate. “Il Manifesto” ha pubblicato oggi testimonianze delle lavoratrici, che assieme ai sindacati accusano per lo sgombero e per le modalità con cui sarebbe avvenuto anche il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci di M5S. “Ci hanno schedato come delinquenti e cacciate via, una di noi si é sentita male“, ha raccontato una delle lavoratrici all’esterno della scuola ‘Trilussa’ poco dopo lo sgombero, in un video girato ieri dalla testata locale Il Corriere della Città e visibile su Youtube. In un altro video, realizzato lunedì sera dentro la scuola, le lavoratrici – una quarantina in tutto – raccontavano di avere delle bottiglie di benzina e affermavano di essere “pronte a darci fuoco se ci portano alla disperazione ancora di più“. La telecamera inquadrava due bottiglie di plastica piene di benzina accanto a una porta a vetri della scuola. Gli addetti alle pulizie delle scuole pubbliche, in grande maggioranza donne, stanno protestando a livello nazionale per la revisione degli appalti che comporta pesanti tagli di stipendio e di personale.