E’ stato un incontro intenso e costruttivo quello che si è tenuto ieri, lunedì 26 giugno, nell’aula consiliare del comune di Pontinia. Un incontro organizzato dal Forum Terzo settore provincia di Latina che ha messo a confronto gli aderenti rappresentanti di cooperative, associazioni di volontariato e di promozione sociale, con gli amministratori locali, l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini, il segretario particolare del ministro della funzione pubblica Simona Testa e con i vertici locali dell’Inps rappresentanti dal direttore Vincenzo Maria de Nictolis.
Dopo i saluti del portavoce provinciale Nicola Tavoletta che ha spiegato i motivi per cui il centro di Pontinia fosse stato scelto come location dell’incontro provinciale (necessità di riformare il welfare dalla base e importanza delle radici agricole che affondano nel mondo del terzo settore) è stata la volta del portavoce regionale Francesca Danese. Questa ha chiesto agli enti istituzionali presenti di rivalutare la legge sui piccoli comuni, così da valorizzare le piccole realtà “quelle più vicine al cittadino”.
Significativa e dettagliata la relazione dell’assessore Visini che ha descritto la legge quadro regionale dedicata al terzo settore e il piano triennale rinominato “Prendersi cura, un bene comune”. Lo stesso assessore ha evidenziato le difficoltà riscontrate nei 51 distretti socio assistenziali di cui è composta la Regione dove spesso i fondi vengono erogati ma non utilizzati.
E’ stata poi la volta di Simona Testa che, a nome del ministro Madia, ha elencato i capisaldi della riforma della pubblica amministrazione presentando ai rappresentanti del Forum il registro della trasparenza. Un importante strumento che permette di incontrare i funzionari del ministero e lo stesso ministro Madia per “migliorare insieme, in un processo di partecipazione continuo, l’attuazione capillare della riforma”. Uno strumento già in funzione che, dall’8 maggio scorso, ha visto l’iscrizione di 340 soggetti e lo svolgimento di 20 appuntamenti privati.
Significativi, inoltre, i dati snocciolati dai vertici Inps. Primo tra tutti quello legato agli accessi degli utenti nella sola direzione provinciale, ben 55 mila nel 2016. Grande attenzione anche alla crisi del lavoro con il direttore dell’istituto che ha ricordato come nel 2016 siano state 21 mila le richieste di Naspi sul territorio provinciale.
Dopo gli interventi dei singoli rappresentanti delle associazioni partecipanti al Forum Terzo settore, che hanno presentato le proprie attività ma anche le difficoltà riscontrate nella realtà quotidiana, ha preso la parola per un saluto finale il portavoce provinciale del Forum Terzo Settore Nicola Tavoletta: “Merito del percorso che ha portato alla formazione e alla operatività del Forum Terzo settore va alle organizzazioni che negli ultimi mesi hanno lavorato alla realizzazione di tanti momenti di confronto pubblico ed aperto. Ma un pensiero è doverosamente da rivolgere al mondo diocesano e al Vescovo che ha segnato la strada con una relazione di riferimento sulla vita sociale lo scorso sei aprile”.
Apprezzato anche l’intervento del consigliere regionale di Cuori Italiani Luca Malcotti il quale, anche ricordando il suo passato di volontario e il suo ruolo di sindacalista (è segretario nazionale Ugl terziario) ha rimarcato l’importanza del terzo settore, vero corpo intermedio in grado di livellare le disuguaglianze e alleggerire il morso della crisi, soprattutto quella del lavoro, per risolvere la quale appare comunque sempre più necessario un intervento strutturato a livello istituzionale.