giovedì 21 Novembre 2024,

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Pontinia. Torelli “Per le fasce frangivento il Comune assiste passivamente”

scritto da Redazione
Pontinia. Torelli “Per le fasce frangivento il Comune assiste passivamente”

“Un’amministrazione che non interviene a salvaguardia dei cittadini limitandosi a scaricare ruoli e competenze su terzi, non merita di essere chiamata tale. Non fa eccezione la questione, spinosa, rappresentata dalla manutenzione delle cosiddette fasce frangivento, ossia quegli alberi, generalmente eucalipti, che costeggiano le strade dell’agro pontino e, nel caso di Pontinia, la maggior parte delle Migliare che circondano la città. Le fasce frangivento sono state realizzate per limitare la violenza del vento riducendone la velocità, assorbendo l’esubero di acqua, e creando una barriera di protezione per abitazioni e terreni. Si tratta di argini fondamentali che, tuttavia, in questi giorni segnati dal maltempo, da forti piogge e venti, hanno mostrato tutta la propria fragilità. Non è la prima volta che Pontinia va in tilt a causa di questo problema che era e resta irrisolto. Ogni volta che a Pontinia si verifica un temporale di intensità di poco superiore alla media, cadono rami grandissimi che creano danni alle abitazioni ed alle attività imprenditoriali, ostruiscono il passaggio delle vie Migliare e strade di raccordo, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini, tranciando fili telefonici o elettrici. E questo è semplicemente inaccettabile. Le piante vanno curate e necessitano di una manutenzione costante altrimenti si trasformano in potenziali minacce all’incolumità delle persone, dei servizi pubblici e delle attività imprenditoriali. Oltre a tutto ciò va aggiunto il grave problema della burocrazia legata alle procedure di manutenzione ed alla gestione dell’emergenza. Una famiglia, o una attività, che volesse tagliare i rami deve passare per una serie contorta di segnalazioni o richieste di pareri indirizzati alla Forestale, ai Vigili del Fuoco, alla Regione Lazio, al Consorzio di Bonifica. Con l’unico risultato certo di spendere tempo e denaro per le raccomandate senza ottenere nessuna risposta e quindi nessuna manutenzione. In tutto ciò il Comune, proprietario delle strade, ma soprattutto primo rappresentante della cittadinanza, non deve restare alla finestra. Non può e non deve essere spettatore passivo. Un’amministrazione seria, che abbia a cuore la sicurezza dei cittadini e delle imprese, può e deve assumere un ruolo di concerto tra tutti gli Enti interessati e proporre, una volta per tutte, una soluzione attraverso la stipula di una Convenzione nella quale si decide il ruolo della Protezione Civile comunale, che potrebbe agire ma non può ed in cui si coinvolgono i privati che hanno le mani legate a causa di una burocrazia tortuosa e dell’assenza di fondi regionali. L’obiettivo deve essere rendere rapide le procedure e di conseguenza più facili le manutenzioni, come prevenzione. Credo che solo così si possano rendere più agevoli le azioni in urgenza, successive al danno per rimuoverlo il più presto possibile. Mi auguro che l’attuale sindaco colga almeno questa occasione per rispondere ai bisogni della comunità che non si rappresenta solo indossando una fascia tricolore ma con interventi mirati, di concertazione e raccordo tra tutti gli operatori del territorio. Se non lo farà inserirò questo progetto tra quelli prioritari di un’azione di governo che a partire da giugno 2016 spero sia in grado di essere protagonista di un vero cambiamento”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale di Pontinia, Paolo Torelli.

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