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Pontinia, “Un comune nel medioevo burocratico”

scritto da Redazione
Pontinia, “Un comune nel medioevo burocratico”

L’efficienza e la capacità di dare risposte ai cittadini da parte di un’amministrazione si misura sulla qualità ed efficienza dei servizi erogati. Ma il Comune di Pontinia non sembra aver colto questa opportunità. Basti pensare che il Suap, lo sportello unico attività produttive, a Pontinia funziona a metà rischiando di restare solo una scritta sul sito istituzionale. “Le inefficienze sono all’ordine del giorno. Le pratiche giacciono negli uffici settimane, a volte mesi, prima di avere risposta. Gli uffici deputati ad erogare il servizio sono sottodimensionati e i sacrifici del personale impiegato non riesce a far fronte al volume di richieste che arrivano. Il risultato – spiega Daniela Lauretti, dell’Associazione culturale Il Girasole – è che i tempi si allungano, i cittadini si esasperano e i professionisti che si recano in Comune possono appellarsi solo alla manna dal cielo per avere qualche chiarimento sulle pratiche avviate. Eppure con l’entrata in vigore del D.P.R. 7 settembre 2010 n.160 “Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina dello sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’art.38 comma 3 del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112,convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133.”, lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) doveva diventare l’unico punto di accesso territoriale consentito per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’accesso e l’esercizio di attività produttive e di prestazioni di servizi. In particolare, in seguito all’ applicazione del nuovo regolamento, lo Sportello doveva essere l’unico ente pubblico al quale il richiedente poteva presentare qualsiasi domanda online. Doveva essere, inoltre, l’unico interlocutore in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva. Fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento. A Pontinia di tutto questo neanche l’ombra. La modulistica presente sul sito istituzionale del Comune, infatti, è scaricabile, ma non compilabile online. Tanto che le domande, come trenta anni fa, vengono ancora ricevute cartacee ed inserite manualmente dagli addetti. “Il tutto – continua Daniela Lauretti in barba anche al minimo principio di efficienza. In questo modo si sta arrecando un danno, anche economico, alle attività produttive in essere o in procinto di essere aperte sul nostro territorio, con ricadute negative sul piano dell’occupazione. Si stanno privando professionisti ed imprese degli strumenti adeguati per operare nei tempi che la legge e il mercato impongono. E senza che nessuno sino ad oggi abbia fatto qualcosa anche a sostegno dei dipendenti costretti a fare i salti mortali tra un ufficio e l’altro magari senza aver ricevuto neanche una formazione minima nel settore in cui sono destinati”. Senza un cambiamento il rischio è di affossare definitivamente i servizi a Pontinia. “Per queste ragioni – spiega il candidato sindaco Paolo Torellistiamo raccogliendo le istanze che arrivano da cittadini ed imprese e formulando proposte che possano spezzare questo filo inaccettabile di inerzia. Il nostro obiettivo sarà portare in Comune un sito internet istituzionale completo, trasparente e fruibile a tutti, rendere lo sportello per le attività produttive efficiente effettuando per tutto il personale impiegato corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione”. Lo dichiarano in una nota Paolo Torelli, candidato sindaco al Comune di Pontinia e Daniela Lauretti componente dell’Associazione culturale Il Girasole Pontinia.

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