E’ di queste ore la notizia dell’ennesima beffa perpretata ai danni della città di Terracina da parte della “migliore amministrazione di sempre”.
Amministrazione, come si ricorderà, cacciata con sfiducia piena dal palazzo di Piazza Muncipio.
L’ultima loro devastante impresa che si conosce riguarda la resituzione di 500 mila euro alla Regione Lazio, due anni prima chiesti ed ottenuti per l’acquisto di una draga da impiegare al ripascimento del litorale costiero e per la rimozione della sabbia all’imbocco e sul fondo dei porti terracinesi, garantendo così la corretta navigazione e la tutela della pubblica e privata incolumità.
Ebbene, i campioni dell’amministrazione terracinese, dopo oltre due anni da quella stipula hanno alzato bandiera bianca per incapacità manifesta nell’ottemperare al progetto formulato, avendo anche l’ardire di chiedere alla Regione di stornare le 500 mila euro per altri interventi.
Considerata la richiesta e vista l’impossibilità di finalizzare lo stanziamento per altre iniziative, alla Regione Lazio non è rimasto altro che cassare il protocollo d’intesa con la delibera n. 629 del 26 luglio 2022, pubblicata sul Bur lo scorso 2 agosto.
In buona sostanza, per pura incapacità della “migliore amministrazione di sempre”, l’acquisto della draga va “d’chiatt” come “d’chiatt” finisce il ripascimento del litorale e il dragaggio del porto traianeo, la foce del Fiume Sisto e di Porto Badino, lasciando in forte pericolo tutti i natanti, compreso il servizio traghetti per le Isole Pontine e le imbarcazioni della pesca professionale.