lunedì 25 Novembre 2024,

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PRC Roma-Lazio, Lavoratrici e lavoratori del Reddito di Cittadinanza si organizzano

scritto da Redazione
PRC Roma-Lazio, Lavoratrici e lavoratori del Reddito di Cittadinanza si organizzano

Rifondazione Comunista, che da sempre sostiene il diritto per tutte e tutti di un Reddito Universale senza condizionalità, ha ritenuto anche il reddito di cittadinanza una misura utile, nel contrasto della povertà, ma insufficiente, a causa dei vincoli imposti per poterne usufruire.

Conclusa, sembra, la battaglia pro o contro il Reddito di Cittadinanza che si è svolta all’interno della maggioranza di CentroDestraSinistra del governo Draghi, ciò che resta sembra essere il mantenimento della misura dell’RdC attraverso una stretta punitiva.

Per poter continuare a ricevere l’aiuto contro la povertà bisognerà periodicamente andare presso i centri per l’impiego, rafforzandone in tal modo l’aspetto di corvee che può essere rifiutata solo due volte; perdendo parte del reddito dopo il primo rifiuto, pena l’esclusione della misura, da svolgersi in ogni parte d’Italia, dopo il secondo.

Così in un’orgia giornalistica di discussioni, commenti, opinioni, critiche espresse da parte di chi normalmente percepisce almeno 3 o 4 mila euro al mese, abbiamo appreso dell’immoralità della misura, del suo costo, del fatto che sia sfruttata da furbi o che sia concorrenziale alle paghe da fame che vengono elargite in alcune imprese o da quanti hanno affermato e difeso la misura così com’è.

In tutto ciò è mancata totalmente la voce di chi è costretto a vivere di Reddito di Cittadinanza, perché, essendo poveri, sono ritrosi a trovarsi sotto i riflettori dei media e, come insegnano gli antichi “primum vivere deinde filosofare”, hanno la necessità di vivere e pensano di non poter perdere tempo in chiacchiere.

Tuttavia il PRC ha sempre sollecitato gli uomini e le donne percettori del reddito ad esprimere le proprie esperienze e le proprie necessità. Perchè oggi, in un Parlamento eletto con una legge elettorale che mira artificiosamente a realizzare maggioranze di governo, chi è al di sotto di un reddito da benestante ,che ci dicono essere 4000 euro ,non ha rappresentanza.

In questo contesto alcuni lavoratori e lavoratrici che percepiscono il Reddito di Cittadinanza hanno deciso, visto che nessuno li rappresentava in parlamento, di fare da soli e di rappresentarsi da se, costituendo a Roma il comitato cittadino “Noi precari del Reddito di Cittadinanza” aprendo a questo nome una pagina facebook ed indicendo un’assemblea cittadina che si svolgerà venerdì 10 dicembre alle ore 17 a Primavalle, in via Lorenzo Litta n. 12, C\O il Circolo PRC.

Rifondazione Comunista di Roma e del Lazio ritiene che questa assemblea possa essere un’importante momento di presa di parola di chi da sempre è lasciato senza parole ed invita tutti i percettori e le percettrici del reddito di Cittadinanza a partecipare per rafforzare il comitato ed iniziare ad esprimere politicamente e pubblicamente nei confronti di comune, regione, governo necessità, difficoltà e proposte per migliorare quella che in questo momento è l’unica, insufficiente, norma contro le disuguaglianze e di contrasto della povertà.

Marco Bizzoni, referente lavoro
Partito della Rifondazione Comunista di Roma-Lazio

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