Rifondazione Comunista di Roma continua la campagna nazionale contro la manovra di bilancio del governo Draghi, “Una firma contro l’aumento delle bollette e il ripristino della legge Fornero sulle pensioni”, Sabato 11 dicembre saremo nei seguenti mercati: Trionfale, largo Spartaco, piazza Conca d’Oro, Montagnola e domenica 12 in largo Ippolito Nievo, con i nostri banchetti per la raccolte di firme.
L’aumento delle bollette, che il governo sta affrontando con misure palliative limitate ai poverissimi senza colpire i grandissimi profitti delle aziende energetiche, colpisce i redditi delle lavoratrici, dei lavoratori e dei ceti popolari già impoveriti da decenni di riduzione generalizzata di salari e stipendi; salari da fame dovuti a lavori precari, part time obbligati, mancati rinnovi contrattuali, disoccupazione e contratti pirata. Mentre sulle pensioni il governo Draghi continua sulla linea dei governi che l’hanno preceduto: non si colpiscono rendite e grandi ricchezze, ma si tartassano i pensionandi, con l’allungamento continuo della vita lavorativa e i pensionati, con pensioni bassissime, tasse molto superiori ad altri paesi europei e, per moltissimi, adeguamenti limitatissimi all’inflazione.
le nostre proposte per affrontare questi problemi sono: taglio dei profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica come è stato fatto in Spagna, eliminazione degli oneri di sistema, taglio alle accise, alle addizionali regionali e all’iva; tasse pagate in prevalenza dai ceti popolari.
Proponiamo che gli uomini possano andare in pensione a 60 anni o con 40 di contributi, le donne a 55 anni o con 35 di contributi, si metta fine alle pensioni sotto i mille euro, si attui immediatamente l’adeguamento integrale delle pensioni all’inflazione.
Le firme delle cittadine e dei cittadini raccolte nei banchetti saranno consegnate al Prefetto affinché siano inviate al governo.
Partito della Rifondazione Comunista Roma, Castelli, Litoranea
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