lunedì 25 Novembre 2024,

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PRC-Se Roma: Il sindaco Gualtieri accetta il Taser per reprimere i cittadini

scritto da Redazione
PRC-Se Roma: Il sindaco Gualtieri accetta il Taser per reprimere i cittadini

Con l’approvazione della mozione, presentata della lista Calenda, che impegna il Sindaco Gualtieri e la giunta a lavorare per dotare i vigili urbani della Pistola Taser, arma che scarica impulsi elettrici sulle persone facendo contrarre i muscoli e in tal modo impedendone il movimento, vi è un ulteriore passo, per quanto riguarda Roma, verso quell’ideale di città, fascista, di decoro urbano.

“Un idea di decoro – afferma Marco Bizzoni, segretario del PRC Roma – che contempla da una parte una progressiva militarizzazione dei vigili urbani, trasformando il loro lavoro da servizio alla città ed al cittadino in un’attività di repressione per il mantenimento dell’ordine pubblico e la limitazione a tutti i cittadini e le cittadine di diritti e libertà di vivere correttamente la città.”

Grazie al PD ed alle sinistre alleate, che a settembre ci hanno chiesto il voto per impedire che governasse la destra, ed ai loro oppositori, più o meno di destra, La mozione approvata giovedì nell’aula Giulio Cesare, ha consentito che i vigili urbani possano essere dotati di Taser ed in tal modo poter procedere alla “normalizzazione” degli spazi urbani, cioè la totale eliminazione del “diverso”, sia esso cittadino o cittadina in difficoltà, povero o semplicemente chi manifesta il proprio dissenso come previsto dalla Costituzione.

Il Partito della Rifondazione Comunista chiede ai rappresentanti istituzionali nell’assemblea Capitolina, ai veri liberali, ai democratici, ai progressisti, a quanti pur alleati con il PD non condividono l’idea di dare priorità alla repressione per assicurare il cosiddetto decoro urbano e sicurezza cittadina, di impegnarsi in ogni modo nell’istituzione per bloccare e cancellare la mozione che prevede l’attribuzione del Taser ai vigili urbani.

L’uso del Taser è un fatto controverso per le stesse forze dell’ordine, quest’arma, infatti, è considerata dall’Onu uno strumento di tortura. Non conosciamo i limiti dell’autorizzazione al suo uso delineati dal Ministero dell’Interno, sappiamo che anche lì ha prevalso un principio di precauzione che ne ha limitato il suo uso in un’ottica sperimentale e limitata. Probabilmente anche per definire meglio i contesti in cui l’uso ne sia legittimo.

La destra non avrebbe potuto fare di peggio, l’ideologia fascista ringrazia il sindaco Gualtieri per il suo supporto.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Roma, Castelli, Litoranea

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