Sabato 19 a Roma vi saranno due manifestazioni nello stesso quadrante, il VII municipio, contro la guerra. Nulla è più necessario in questo momento della mobilitazione contro la guerra, e tuttavia, proprio rispetto a questa necessità, è importante essere molto chiari su quale guerra si è contro e quale pace si vuole. Per quanto riguarda ribadiamo di essere contro tutte le guerre, qualunque ne siano le cause che le abbiano determinate. Per noi la pace è il rispetto dell’autodeterminazione dei popoli e il diritto di tutti i cittadini a vivere nel proprio paese, qualsiasi lingua si parli.
Tale chiarezza manca in entrambe le piattaforme che hanno convocato le manifestazioni di sabato, cosa che ci ha impedito di dare, come federazione del PRC di Roma, la nostra adesione.
L’invasione e la guerra in Ucraina operata dalla Russia, a seguito delle manovre provocatorie e della ventilata espansione della NATO in quel Paese, hanno immediatamente messo in crisi l’obiettività dei media; che si sono subito schierati con le ragioni della NATO, più che con il popolo ucraino.
Per questo motivo Rifondazione Comunista ritiene che, per non cadere nella trappola della morte della verità, prima vittima di questa guerra, e del conseguenziale schieramento con il nazionalismo Russo o con l’imperialismo della NATO, sia necessario un surplus di precisione nell’individuare cause, responsabilità e conseguenze di un conflitto che, a causa di un Governo e un Parlamento, supini alla volontà degli Stati Uniti, ha portato l’Italia, con invio di armi, ad essere cobelligerante e quindi potenzialmente soggetta ad azioni militari offensive.
Di tutto ciò ne parleremo giovedì 16 marzo, alle ore 18,00 (in presenza in Piazzale degli eroi 9 ed on line su Facebook) nell’assemblea: “GUERRA IN UCRAINA, TU CON CHI STAI? NOI STIAMO CON LA PACE.
Contestiamo chi ci chiama neutrali o equidistanti, la nostra parte sono il popolo Ucraino; lavoratrici e lavoratori, incastrati tra le bombe dell’invasore russo e la cinica retorica della NATO che parla di pace e alimenta una guerra per procura inviando le armi necessarie ed i mercenari.
Abbiamo detto all’inizio che la mobilitazione contro la guerra è indispensabile e deve essere sostenuta. Ecco perché, pur non aderendo centralmente come organizzazione, diamo indicazione ai nostri militanti di partecipare a queste due manifestazioni, portando la nostra netta posizione contro la guerra di Putin e della NATO.
Rifondazione Comunista continuerà ad operare affinché altre manifestazioni si svolgano a Roma, in modo unitario e nella chiarezza di chi siano gli aggrediti, il popolo Ucraino, e gli aggressori Putin e NATO.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Roma, Castelli, Litoranea
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