Premesso, che non è responsabilità di alcun amministratore che ha gestito dall’alto del “Palazzo” Terracina negli ultimi 20 anni;
Premesso, che l’ormai ex mercato Arene, che doveva avere la funzione di decentrare la clientela da quello della Marina verso il popoloso quartiere delle Arene è miseramente fallito, e non certo per responsabilità di chi ha amministrato Terracina negli ultimi 20 anni;
Premesso, che l’attuale amministrazione aveva tentato ultimamente di rianimare la “vita” del mercato Arene, anche se soltanto in via provvisoria, senza però riuscirvi, con chiara e lapalissiana NON responsabilità di tale fallimentare operazione.
Premesso, tutto ciò, ci giunge ieri, sul far della sera, da parte di un nostro lettore, un mail con un testo che ci regala sul mercato Arene e zone circostanti una vera e propria poesia neorealista, da non leggere però come un atto di accusa nei confronti di chi si è fatto eleggere in Comune per governare e risolvere anche i problemi di Terracina, e non c’è forse riuscito.
Come sarà chiaro a tutti i terracinesi di provata fede, che non si può addossare loro alcuna responsabilità per come questo luogo centrale, di aggregazione nazional popolare e commerciale della città è miseramente ridotto.
Poesia neorealista del lettore anonimo, ma da noi conosciuto.
“Area abbondata da anni
Materassi, siringhe, rifiuti di ogni genere, degrado totale
In pieno centro
Vicino ci sono scuole, chiesa…
Una città disastrata!”
Il bravo presentatore, zio Luciano Rispoli, avrebbe detto: “CHE BELLE PAROLE!”
Ecco, forse a Terracina, da qualche decennio a questa parte si sono prodotte solo BELLE PAROLE, di fatti pochi e quei pochi anche discutibili.
Ma è chiaro, lo abbiamo premesso: non c’è responsabilità politica e amministrativa per tutti coloro che si sono alternati alla guida della nostra beneamata Città, almeno dagli ultimi 20 anni.
e.
*La foto, oltre alla bella poesia neorealista, sono del nostro lettore anonimo ma da noi conosciuto.
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