Una panoramica sul grande repertorio musicale, dalla Nona di Beethoven al primo atto di Walkiria, passando per la Prima Sinfonia di Mahler, la Seconda di Brahms, il Concerto per violino di Elgar, il Concerto per violoncello di Dvorak e tanto altro grande repertorio. Non mancherà la musica da camera e la rassegna Young Artists Piano Solo Series, che porta a Roma ben 28 giovani artisti provenienti da ogni parte d’Italia.
Solisti da ogni parte del mondo: la violinista neozelandese Amalia Hall, la pianista olandese Sophie Hulsoff, il violoncellista lussemburghese Benjamin Kruithoff (recente vincitore del premio Enescu) e artisti italiani come Maurizio Baglini, Silvia Chiesa, Roberto Prosseda. Tra i direttori, il grande Jan Latham – Koenig, per la prima volta sul podio di Roma Tre Orchestra, ma anche il direttore inglese George Morton, il giovane georgiano Vakhtang Gabidzashvili e direttori italiani quali Massimiliano Caldi e il direttore in residenza di Roma Tre Orchestra Sieva Borzak. La musica da camera vedrà ospiti Scipione Sangiovanni, Costantino Catena, le Variazioni Goldberg per trio d’archi e molto altro ancora.
Pagine di repertorio si alternano a musica dei nostri tempi, come l’opera di Fausto Sebastiani, “Delwende”, che tratta il tema della violenza sulle donne e che presenteremo il 25 novembre, giornata internazionale dedicata alla riflessione su questo tema; ma anche prime esecuzioni assolute, come il Rondò scritto dal compositore statunitense Frederick Robin, o i pezzi di Massimo Ceccarelli sulle Fiabe di Antonio Gramsci e ancora il Concerto per pianoforte e orchestra di Matteo Rubini. Su tutti, la prima mondiale della Seconda Sinfonia di Nicola Campogrande, dedicata alle vittime dell’Ucraina, che dopo la prima italiana girerà decine di città in tutto il mondo.
Sedi delle manifestazioni il Teatro Palladium, il Convitto Vittorio Locchi alla Garbatella – grazie al protocollo IN musica Per il Sociale, stipulato con INPS, il Teatro Torlonia e l’Accademia di Danimarca