Il Consiglio Comunale di Priverno, come richiesto dal Sindaco, Dott.ssa Anna Maria Bilancia e dall’Assessore alle Finanze Dott. Domenico Stirpe, nella seduta di venerdì 28 giugno 2019, ha approvato all’unanimità la delibera riguardante la “definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali”.
Tale provvedimento offre la possibilità ai contribuenti di definire la propria posizione tributaria in relazione ai debiti per i quali è stata notificata una ingiunzione di pagamento.
L’adesione alla definizione agevolata sarà applicata alle entrate tributarie e patrimoniali (Tarsu, Tares, Tari, Ici, Imu, Imposta di pubblicità, tassa occupazione suolo pubblico) e alle violazioni al codice della strada notificate fino al 31 dicembre 2017.
La richiesta da parte del contribuente comporta l’esclusione delle sanzioni applicate nell’ingiunzione di pagamento, mentre, con riferimento alle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la definizione agevolata comporta l’esclusione dei soli interessi moratori e della maggiorazione di un decimo per ogni semestre prevista dall’art. 27 della legge n. 689 del 1981.
Il debitore per poter usufruire di questa agevolazione introdotta dal Comune di Priverno è tenuto a manifestare al Comune o al concessionario competente la sua volontà di avvalersene, entro 60 giorni a partire dalla data di pubblicazione che verrà resa nota con apposito AVVISO.
Ai fini del versamento, sono stabilite le seguenti modalità:
a) Versamento unico: entro il 31 marzo 2020;
b) Versamento in un numero di rate mensili, di importo minimo pari ad euro 50,00, con decorrenza dal 31 marzo 2020 e scadenza massima al 30 settembre 2021.
Nel caso di versamento dilazionato in rate si applicano gli interessi del 4,5 per cento annuo.
I modelli da utilizzare per richiedere l’agevolazione saranno messi a disposizione dall’ufficio tributi ovvero dal concessionario e saranno reperibili sul sito Istituzionale del Comune.
Con l’adozione di tale provvedimento, l’Amministrazione intende continuare il percorso virtuoso iniziato con la gestione diretta delle proprie entrate per fornire nuovi servizi e nuove possibilità ai cittadini, alle famiglie e alle imprese per definire le situazioni pendenti.
La cosiddetta ‘definizione agevolata’, infatti, costituisce un’opportunità sia per il Comune, offrendo la possibilità di ottenere la riscossione anche di crediti ormai vetusti ed abbattendo i costi amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, dal momento che permette di ottenere una riduzione significativa del debito, grazie all’esclusione delle sanzioni.