Nella splendida sala delle cerimonie del palazzo comunale di Priverno, si è tenuto l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale finalizzato a portare l’attenzione sul valore sociale e culturale della donazione degli organi e dei tessuti. Il Sindaco, Anna Maria Bilancia, ha spiegato che l’iniziativa è parte di un Progetto più ampio che il Comune di Priverno ha programmato per cogliere tale obiettivo. Già gli uffici demografici e dell’anagrafe sono stati organizzati, attraverso la formazione degli operatori e l’adesione al Progetto “Una scelta in comune” del Sistema Nazionale Trapianti, ad informare i cittadini maggiorenni e a chiedere loro di registrare sulla carta di identità, al momento del suo rilascio o del suo rinnovo, la volontà di donare o non donare, ma anche di aver bisogno di pensarci, i propri organi e tessuti.
L’iniziativa di sabato è stata dedicata a Vittoria Di Giorgio, una giovane cittadina privernate scomparsa qualche anno fa, della quale sono stati donati gli organi. A raccontarlo la mamma di Vittoria, la signora Eleonora che, con poche e incisive parole, ha spiegato come non sia giusto per i familiari di una persona di cui si sta accertando la morte, comprensibilmente disperati e immersi nel dolore, dover decidere, in assenza di una dichiarazione di volontà positiva o negativa rilasciata in vita, se autorizzare o meno l’espianto degli organi del proprio congiunto. Donare gli organi è un gesto di grande altruismo e civiltà, poter esprimere la volontà di farlo o non farlo in vita è sicuramente un diritto di tutti. Questo il messaggio fondamentale che si è voluto mandare con la testimonianza emozionante dei familiari di Vittoria; erano presenti oltre alla mamma, il papà Edmondo, il marito Massimo e i figli Yuri e Asia, oltre ad altri familiari e a tanti amici. Nella Sala, davvero gremita, erano presenti anche rappresentanti delle Istituzioni civili e militari, studenti del locale Liceo e cittadini di ogni età.
Roberta Durante, un medico del Centro regionale trapianti della Regione Lazio, ha spiegato con cura come è organizzato e come funziona il sistema dei trapianti in Italia, evidenziando che ancora oggi i trapianti sono pochissimi a causa della mancanza di donatori. Dopo di lei, Agnese Casini e Paolo Ruggeri, rispettivamente presidente dell’AIDO provinciale e presidente della Sezione di Sonnino hanno parlato del prezioso lavoro di informazione e sensibilizzazione svolto da questa associazione.
Grazie alla partecipazione della dottoressa Durante e dei volontari AIDO, di cui fa parte anche Marco Caradonna, referente per Priverno, si è voluto tentare di passare dall’informazione alla conoscenza, per poi giungere alla coscienza su un tema per cui l’essere consapevoli è fondamentale per poter fare una scelta.
“Abbiamo accolto” ha dichiarato alla fine dell’incontro Anna Maria Bilancia “con favore le sollecitazioni della famiglia di Vittoria, in particolare del figlio, a che si parlasse di questo delicatissimo e importantissimo tema perché riteniamo doveroso contribuire ad una capillare azione di informazione e sensibilizzazione necessaria per offrire a tutti gli strumenti necessari per fare scelte consapevoli. La targa in memoria di Vittoria, affissa ai piedi di Vicolo Mozzo, dove lei è nata e cresciuta, ricorderà a tutti, per sempre, che c’è bisogno di amore e di altruismo e che la nostra cittadinanza si sostanzia solo con scelte ragionate e consapevoli”.