“Forse l’afa e la mancanza dei condizionatori stanno incidendo troppo sul lavoro degli uffici. Altrimenti non si spiegano le pubblicazioni di determine completamente sballate”. È l’analisi della Lista Macci su alcune determine pubblicate sull’albo pretorio, ad esempio la quota annuale dell’Anci, la pulizia delle aree verdi, un rimborso tributario e vari compensi.
“Incredibilmente – si legge nella nota – negli atti si citano dei servizi erogati da ditte, ma se ne liquidano altre. Invece in una determina non è riportata la copertura finanziaria. Balza all’occhio, però, il pagamento della fattura relativa alla cooperativa sociale che gestisce le aree verdi, che presenta una fattura datata l’11 luglio per lavori eseguiti fino al 19 dello stesso mese. E ciò viene riportato in determina! Per non parlare dei rimborsi tributari risalenti alle annualità 2012-2013, la cui competenza istruttoria è in capo al concessionario e non al Comune.
Ma l’apice dell’assurdo – prosegue la Lista Macci – viene raggiunto per il pagamento della quota annuale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani: il responsabile dà mandato alla liquidazione, ma nell’atto si dispone il pagamento di una ditta per servizi. Ci chiediamo chi dovrebbe controllare l’operato amministrativo, perché si potrebbe rischiare di liquidare due volte la stessa ditta… evidentemente oltre alle défaillance sollevate più volte in Consiglio comunale e rivelatesi esatte, ora anche la macchina amministrativa – ridotta a poche unità – inizia a scricchiolare”, conclude il comunicato.