Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un continuo succedersi di Responsabili all’interno dei vari uffici comunali, soprattutto in un settore strategico come quello Finanziario.
Questo ruolo è affidato con un incarico a tempo determinato facendo ricorso a personale esterno alla struttura organizzativa dell’Ente.
L’ultimo incarico è stato ratificato con la Delibera n. 5/2018 con la quale è stato nominato il nuovo ennesimo Responsabile al quale, come è stato fatto nel passato, oltre allo stipendio base è stata attribuita una “indennità ad personam” .
Sembrerebbe tutto normale ma i nostri consiglieri – svolgendo al meglio il loro ruolo di controllo – hanno approfondito il testo della delibera e si sono accorti che forse qualcosa non quadra.
Infatti, l’”indennità ad personam” – più alta delle precedenti – è stata determinata oltre che sulla base della “qualificazione professionale e culturale” – sulla quale ci guardiamo bene dall’entrare nel merito – anche sulla “temporaneità del rapporto di lavoro”.
Ma la Corte dei Conti si è pronunciata sull’argomento specificando che “l’indennità ad personam” non può essere attribuita riguardo al parametro della “durata limitata” qualora il soggetto incaricato sia già un dipendente pubblico.
Come nel caso dell’attuale Responsabile.
Della questione è stata investita la Corte dei Conti e l’Ispettorato per la Funzione Pubblica.
Attendiamo gli sviluppi e vedremo cosa farà la Amministrazione.
LISTA MACCI