C’è stato il pubblico delle grandi occasioni in Piazza Giovanni XXIII per il gran finale di questa XXV edizione del Palio del Tributo. La scalinata della piazza gremita di figuranti tra cui le delegazioni in costumi d’epoca di Carpineto Romano, Cave, Genazzano, Nettuno, Subiaco, Palestrina, Paliano, Vallecorsa, Terracina e Norma, oltre ai figuranti di Priverno.
Un pubblico attento che forniva applausi a non finire quando gli venivano sollecitati dagli speakers :la brillante presidente Valentina De Angelis, Pietro Di Alessandri, Tiziana Pietrobono e il Maestro di Campo Luigi Cellini.
Una panoramica davvero unica, mai vista prima d’ora.
Dopo l’esibizione degli Sbandieratori Junior di Priverno che hanno preso il nome della Regina Camilla:”Le Aquile della Camilla”, appunto, piano, piano la scalinata della piazza centrale di Priverno si era riempita di figuranti fornendo uno scenario esaltante. A seguire la kermesse dei cavalieri che si sono cimentati nella Corsa all’Anello. Otto in tutto, due per ogni Porta:Tommaso Locci e Daniele De Angelis, per Porta Romana; Edoardo Tasciotti e Davide Marazza per Porta Paolina; Gianluca Altobelli ed Enrico Berardi per Porta Campanina; Franco Tasciotti e l’amazzone Rosita Ficarola per Porta Posterula.
La gara dei cavalieri si è dimostrata subito avvincente e si dipanava a colpi di lancia che infilzavano a ripetizione l’anello posto sul supporto metallico anch’esso intitolato alla leggendaria Regina Camilla.
Dopo alcune tornate hanno abbandonato il campo di gara Davide Marazza e Tommaso Locci che hanno avuto dei problemi fisici con i loro cavalli.
Ma il bello è venuto successivamente. Sono passati alla seconda fase Edoardo Tasciotti, Rosita Ficarola, Enrico Berardi e Daniele De Angelis che si sono sfidati per il gran finale che ha visto la disputa tra Edoardo Tasciotti per Porta Paolina ed Enrico Berardi per Porta Campanina. Edoardo Tasciotti fallito il primo centro ha centrato il secondo lasciando una suspense nel pubblico presente che ha visto invece il trionfo di Enrico Berardi che ha centrato l’anello per tutte e due le tornate.
Abbracci e baci finali della Porta Campanina e degli nemici-amici cavalieri concorrenti, con il gran saluto del pubblico per il cavaliere vincitore. Più volte Enrico Berardi nelle passate competizioni paliote privernati, era andato vicino alla vittoria, che questa volta finalmente non gli è sfuggita. E’stata la prima volta per lui quindi un successo ancor più atteso e meritato. Il cavaliere è stato premiato con il drappo dipinto da Emanuela Del Vescovo, dal sindaco in gonnella Anna Maria Bilancia, accompagnata dall’Assessore alla Cultura Sonia Quattrociocche.
Festa finale organizzata congiuntamente dalle quattro porte per festeggiare il cavaliere vincitore.