sabato 23 Novembre 2024,

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Priverno, svicolando nella tortuosa spontaneità dei vicoli

scritto da Redazione
Priverno, svicolando nella tortuosa spontaneità dei vicoli

Svicolando è alle porte.
Bussa con rispetto ed eleganza facendo emergere valori intrinsechi di unicità e memoria.
Angoli di vita vissuta, vicoli di ricordi, residenze affacciate sul contemporaneo rivelano un passato carico di pathos.
Sono loro i protagonisti della terza serata di Svicolando 2019, sabato 27 luglio, a partire dalle ore 20,00, pronti ad ospitarvi e raccontare la loro storia.

Cala il sipario su VIA GAETANO FERRAIOLI e inizia lo spettacolo: “SULLA PELLICOLA DEI RICORDI”.

Il cinema di una volta raccontato attraverso la memoria storica degli abitanti del vicolo.
Fisarmonica e chitarra da originali palcoscenici quali i balconi accompagneranno, musicando colonne sonore di film, parole e versi di coloro che nel vicolo hanno vissuto e lasciato le loro orme gentili.
Un omaggio in particolare al prof Cesare Bove che nel suo libro “il figlio del calzolaio” racconta momenti indimenticabili della sua fanciullezza.
Al calar della notte, Dino Risi, Massimo Troisi e Roberto Benigni ci permetteranno di assistere alla proiezione di due cult : “Pane, amore e fantasia” e a seguire “non ci resta che piangere”.
Una magica atmosfera di cinemovie all’aperto, gratuito ma simbolicamente oneroso, grazie al figurante che su un carretto all’ingresso del vicolo saprà arrestare i telespettatori chiedendogli “un fiorino”.
Tale moneta sarà un ticket pass per poter gustare deliziose ciambelle sorseggiando l’amabile vino.
Non mancherà la scenografia che per l’occasione trasformerà il quartiere in un grande palcoscenico cinematografico, caratterizzato da red carpet, camerino star per una notte, e le volatili litografie, quadri, stampe e videocassette appese a sottili fili di memoria.

VICOLO SAN GIORGIO, ”MEMORIE E TRADIZIONI”

Installazioni audiovisive proiettate su 4 monitor catapulteranno i visitatori negli anni 80.
Osservare, ascoltare, e partecipare a matrimoni, comunioni e momenti storici degli stessi abitanti, passeggiando tra abiti d’epoca che sapranno donare quel sapore di antico e tradizionale.
Costumi e usanze ad alimentare e stimolare i passanti facendo nascere conversazioni piene di ricordi e memorie.
Un percorso che terminerà nel giardino delle Mura Medioevali con l’installazione di un doppio monitor che accoglierà l’insieme dei video già proiettati, in una cornice magica e caratteristica, dove la musica inviterà a danzare a ritmo dei “Distratti”.

Il fiume di VIA CAIROLI e i suoi tre affluenti, Coriolano, Baboto e la Pergola portano in scena “I RICORDI DE NA VOTA”

Rivivere usi e costumi attraverso il gioco e l’allegria mettendo in moto una grande tombolata goliardica capace di trasportare i visitatori in un’atmosfera ludica dove la vittoria cede il posto a parolacce e detti popolari.
Tra un “77 le zampe delle vecchie”, “19 ‘mbriacone” e “90 la paura” seduti su vecchie seggiole pieghevoli tutti insieme a raccontare le nefe e godere di premi gastronomici.
A corredare la scenografia, splendide lenzuola e tovaglie stese con gusto e precisione a testimoniare la vanità delle donne.
Claudia Ciccateri natia di Via Cairoli, con la sua soave voce, accompagnerà il percorso e Fabio Di Giulio e i suoi fratelli faranno ballare in via la Pergola a suon di canti popolari.

VIA MAZZINI, “LEGAMI” a cura di Matuta Teatro

Nel 1981 Maria Lai, recuperando una antica leggenda del paese di Ulassai in Sardegna, dà vita ad un’opera d’arte relazionale legando letteralmente tra di loro, con 27 km di stoffa, tutte le case del paese.
È a questo gesto d’artista che i registi e gli abitanti si sono ispirati per l’allestimento di vicolo Mazzini nel tentativo di restituire l’antico tessuto che teneva unita la comunità del centro storico.
Narrazioni, musiche, dialetto e profumi abiteranno il vicolo come un lungo palcoscenico all’aperto.

VIA FELICE ORSINI “FATTI DE VICOLO”

Stornelli, serenate e storie quotidiane coinvolgeranno il pubblico in sketch teatrali ispirati alla vita quotidiana del secolo scorso.
Una commedia, in 3 atti, scritta da Alba Marteddu e diretta da Emanuela Caradonna ed Anna Di Giorgio.
Nel 1 atto di” A chi stongo appresso” gli attori proporranno una scena di donne alla fontana per l’approvvigionamento dell’acqua dove si darà vita a litigi e pettegolezzi, all’insegna della rievocazione delle tradizioni e del dialetto Pipernese.
Il vicolo verrà valorizzato attraverso un allestimento scenico d’epoca arricchito da momenti di vita quotidiana, soprattutto là dove le case sono disabitate, fili con fogli stesi verranno messi a disposizione dei passanti così da scarabocchiare parole in disuso in dialetto locale.

Sabato 27 luglio, Svicolando tra i vicoli, UNA PASSEGGIATA SULLE ALI DELLA LIBERTÀ’ DI ESPRESSIONE

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