“Installazione di un circuito di videosorveglianza per diminuire il fenomeno degli atti vandalici e l’esternalizzazione del servizio giardini per salvare le aree verdi del Comune di Priverno dall’incuria”. Questa in sintesi la proposta di Priverno Tricolore per voce di Massimo Quaranta, fondatore dell’associazione che in questi mesi ha messo in campo diverse iniziative: dal sociale alla promozione del territorio. “Il nostro tour, su sollecitazione di tantissimi genitori, è iniziato da uno degli spazi aggregativi più grandi del Paese: Parco Europa. Abbandonato da anni, ormai vi regna il degrado; mentre in passato è stato luogo di aggregazione, divertimento e svago per centinaia di persone di ogni età”, ricorda l’esponente di Priverno Tricolore, che non ha potuto credere ai propri occhi: “Oggi il degrado fa da padrone nel parco, a partire dai giochi per i bambini dove “regnano” sporcizia e bottiglie di vetro”. Per non parlare del decoro: “Era un luogo di ritrovo – sottolinea l’esponente di Priverno Tricolore – mentre oggi Parco Europa è diventato cupo, freddo, abbandonato e, soprattutto, pericoloso. Infatti, tra le tante criticità, decine di tombini sono risultati aperti mettendo a rischio l’incolumità di chiunque lo frequenti, dai bambini agli adulti. Oltre al rischio – per il Comune – di sborsare un maxi-risarcimento in un eventuale processo a favore di un cittadino infortunato, “reo” di essere finito nel pozzetto fognario! Inoltre, neanche l’ombra di una potatura ordinaria. Risultato: i rami riducono la luce dell’illuminazione pubblica e molti sono in pericolo di caduta. Come se non bastasse, spesso sono state rinvenute anche delle siringhe. In queste condizioni sono costretti a giocare i bambini e i ragazzi di Priverno?”, si chiede Quaranta, e rincara la dose: “Per quale motivo i cittadini dovrebbero pagare, tra i tanti tributi, anche la Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) se non vengono garantiti i servizi minimi per la collettività? Se un cittadino si infortunasse? Sarebbe il contrappasso dantesco”. “L’auspicio è che Parco Europa, come del resto le altre aree verdi della nostra cittadina, possa tornare a splendere e diventare il luogo in cui i bambini possano esibire la loro felicità, spensieratezza e arte. Non vorremmo spolverare i ricordi e rassegnarci all’idea: ‘C’era una volta Parco Europa’”, conclude Quaranta, assicurando che il tour continuerà sia al centro che nelle periferie di Priverno.