“Non importa se a dire questa frase è stata una pediatra in servizio presso l’ospedale di Lamezia Terme in Calabria a fronte della recente ennesima aggressione. Una frase del genere la avrebbe potuta dire chiunque in Italia abbia subito una aggressione mentre svolgeva la sua attività di medico e potrebbe dirla chiunque ne subirà anche per colpa dei troppi silenzi complici.
Gutta cavat lapidem ovvero la goccia buca la pietra e come Cisl Medici non ci stancheremo di portare questi episodi alla attenzione della più ampia platea possibile dell’opinione pubblica anche se saremo costretti ad essere ripetitivi perché ripetuti sono questi episodi criminali contro gli operatori sanitari”. Così in un comunicato Luciano Cifaldi, segretario della Cisl Medici Lazio e Benedetto Magliozzi segretario della Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti.