«La paralisi della sanità in provincia di Latina è ormai arrivata. Il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria Goretti” è paralizzato. Le ambulanze del 118 sono ferme perché le barelle che vengono utilizzate per trasportare i pazienti si trasformano in letti di fortuna a causa dell’assenza di posti nella struttura. I pazienti che avevano delle emergenze erano costretti ad attendere l’arrivo delle ambulanze più vicine disponibili e quindi provenienti da Priverno e da Aprilia. L’emergenza c’è e, a causa dell’incapacità del presidente Zingaretti di raccogliere i nostri appelli ad intervenire subito per far fronte a questa situazione, si legge sul volto e nella sofferenza delle persone costrette nei corridoi da ieri, private della loro dignità e della dovuta assistenza. Il tutto con medici e personale infermieristico costretto a lavorare in condizioni che nulla hanno a che vedere con quello che dovrebbe essere il rispetto del diritto alla cura di ciascuno. Questo modo di intendere la politica e l’amministrazione della cosa pubblica non ci appartiene. Zingaretti continua imperterrito ad ignorare quanto accade nel territorio che l’onore di governare e a non capire che stiamo parlando della vita delle persone e che la salvaguardia di un diritto come quello alla salute non può essere mai considerato un costo non sostenibile. Noi tutto questo lo avevamo preannunciato purtroppo. E se pensiamo alla carenza del 118 e delle ambulanze che non hanno un medico a bordo il quadro dell’emergenza nella nostra provincia diventa disastroso e desolante. Sino ad oggi Zingaretti non ha voluto o sentito il dovere di modificare la vergognosa gara d’appalto per la riorganizzazione dell’Ares né lo stato dei pronto soccorso e siamo al collasso. Magari di fronte a tutto questo si sveglierà dal torpore. In attesa che il miracolo avvenga provvederemo a scrivere al nuovo sub commissario per la sanità Renato Botti nella speranza che almeno lui sappia non solo ascoltare chi ha a cuore il bene dei nostri cittadini, ma soprattutto sappia intervenire immediatamente». Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone.