La proposta di legge regionale presentata dal consigliere Mauro Buschini “Disposizioni per la valorizzazione culturale, turistica e ambientale degli itinerari benedettini“, interessa tre provincie della Regione Lazio (Roma, Rieti e Frosinone) e ben trentasette comuni laziali, quindici dei quali della provincia di Frosinone: Trevi nel Lazio, Collepardo, Guarcino, Vico, Alatri, Monte San Giovanni Campano, Sora, Casalvieri, Colle San Magno, Castrocielo, Villa Santa Lucia, Veroli, Arpino, Roccasecca, Cassino.
La proposta di legge “si pone l’obiettivo di valorizzare i luoghi del nostro territorio visitati dal Patrono d’Europa San Benedetto, che da Norcia giunse a Cassino dove fondò la magnifica abbazia; è formata da cinque articoli e nel primo è contenuto l’oggetto della legge ossia la promozione, da parte della Regione Lazio, di interventi per la valorizzazione delle strade, dei percorsi, degli itinerari che ricadono all’interno del Cammino di San Benedetto“, spiega Buschini.
Inoltre, la Regione Lazio “interverrà anche finanziariamente per il potenziamento dell’offerta turistica attraverso l’ampliamento e il miglioramento della ricettività; la valorizzazione dei siti storici, culturali, paesaggistici e turistici presenti nella città, e in quelle limitrofe, che sono coinvolte nell’itinerario benedettino; la manutenzione dei percorsi degli antichi tracciati con apposita segnaletica turistica e la previsione di aree attrezzate di sosta per i turisti; la promozione di manifestazioni culturali finalizzate alla conoscenza e alla salvaguardia degli itinerari“.
“Il nostro obiettivo – continua Mauro Buschini – è valorizzare la grande esperienza di emozioni che si vive seguendo le tracce di San Benedetto e che non termina nei luoghi sacri presenti durante il percorso, ma prosegue visitando tutto il territorio circostante: sono molte, infatti, le bellezze che la Via Benedicti ha da offrire, ai tanti turisti che ogni anno la percorrono, in termini di proposte naturalistiche, culturali ed enogastronomiche“. Infatti, “analizzando le caratteristiche del percorso, è emersa da un lato la conferma dell’altissima qualità del patrimonio culturale legato alla Via Benedicti, dall’altro il rilevamento delle gravi lacune legate alla scarsità di infrastrutture fondamentali di ogni Cammino, quali la segnaletica, l’accoglienza a basso costo, la cartografia, l’informazione puntuale per i pellegrini“. Per questo la Pl “vuole essere lo strumento normativo per intervenire finanziariamente migliorando la qualità in termini di infrastrutture materiali e immateriali dell’itinerario e, nel contempo, tradurre in economia per il territorio, e per la Provincia di Frosinone in particolare, il nuovo sviluppo turistico che conseguirebbe dal fare sistema e dal creare un’offerta turistica adeguata allo storico cammino e all’intero patrimonio culturale e paesaggistico che si dipana attorno ad esso“, conclude il consigliere regionale.