Si è finalmente sbloccato il complicato iter per i lavori di adeguamento della 156 Monti Lepini nel tratto Prossedi-Latina e per gli svincolo di Pontinia e Sezze. A darne notizia, dopo la consegna formale della terza perizia – avvenuta oggi – è il consigliere regionale Enrico Forte il quale ripercorre le vicende che hanno caratterizzato l’appalto e l’esecuzione dell’opera di viabilità.
«L’intervento di adeguamento dell’arteria stradale affidato ad una associazione temporanea di imprese per un importo complessivi di oltre 44 milioni di euro – ricorda Forte – é iniziato nel 2005 ma nel corso dei lavori si sono verificati numerosi imprevisti che hanno reso necessarie alcune sospensioni dei lavori e la redazione di ben tre perizie di variante l’ultima delle quali, oggetto dell’attuale intervento, è stata approvata in via definitiva per poi diventare oggetto di atto di sottomissione sottoscritto da Astral e ditte appaltatrici dell’opera poche settimane fa. La perizia, fondamentale per intervenire nei punti critici del cantiere e rendere possibile la prosecuzione dei lavori – spiega ancora il consigliere regionale pontino – prevede la realizzazione in via prioritaria di opere di consolidamento nell’area adiacente il viadotto Ufente tra la spalla direzione Sezze per una lunghezza di circa 330 metri con il successivo completamento della sede stradale dal viadotto Ufente. Si procederà inoltre al completamento del cavalcavia Brivolco mediante la realizzazione delle rampe di accesso e la sistemazione delle viabilità locali limitrofe; il tutto avendo fissato come termine ultimo per l’ultimazione dei lavori al 30 agosto del prossimo anno. In futuro sarà comunque necessario ottemperare alla prescrizione relativa alla realizzazione dell’impianto di abbattimento delle sostanze inquinanti rilevate nelle acque dei nuovi pozzi gestiti dalla società Acqualatina con un intervento che riguarderà la realizzazione del by-pass idraulico dell’acquedotto Sardellane e la costruzione dell’impianto di trattamento delle acque emunte dai nuovi pozzi. La Regione e l’Astral – conclude il vice presidente della Commissione urbanistica della Regione – si sono attivati per superare tutte le difficoltà emerse nel corso dei lavori, difficoltà relative a particolari situazioni delle aree di territorio interessate che hanno determinato lo stop del cantiere. La fase più critica è stata finalmente superata e in dodici mesi i lavori il tratto Prossedi-Latina sarà riconsegnato con tutti gli adeguamenti previsti dal progetto: un impegno che questa amministrazione sta mantenendo come ha fatto del resto con il sottopasso di viale Le Corbusier, opera conclusa in tempi record».