“Il mancato incontro fra la delegazione dei sindaci del sud pontino ed il Presidente Zingaretti è stato dovuto esclusivamente ad un equivoco sul confronto delle diverse agende e mercoledì ci sarà sicuramente l’occasione per affrontare questi temi. Rispetto alle dichiarazioni di queste ore sull’ospedale di Fondi si fa presente che il decreto n. 80 del 2010 (emesso sotto la precedente amministrazione di centrodestra) aveva di fatto decretato la chiusura della struttura, cui era stato addirittura tolto il codice Sio (Sistema Informativo Ospedaliero).
Invece, grazie alla nuova programmazione dell’Amministrazione Zingaretti e agli atti aziendali approvati dalla Conferenza dei Sindaci, all’ospedale di Fondi è stata aumentata la dotazione dei posti letto in day-hospital e la stessa Asl di Latina ha indicato per questa struttura, sia nel piano strategico sia nell’atto aziendale, un ruolo ben preciso. L’ospedale infatti è stato inserito all’interno della rete dell’emergenza/urgenza, nella rete perinatale con i reparti di ostetricia, punto nascita, pediatria, neonatologia (che prima non era a disposizione) e rete ictus. La scorsa settimana, inoltre, la sanità pontina ha avuto, su richiesta della Asl di Latina, la deroga per l’assunzione di sette tra medici ed operatori sanitari, un terzo di quelle finora concesse a livello regionale. La Giunta Zingaretti sta rilanciando la sanità laziale, esattamente il contrario di quanto aveva previsto il decreto commissariale n.80 avallato dal centrodestra, che con la scelta delle macroaree, aveva ridotto in maniera sensibile l’offerta sanitaria nella provincia pontina e in tutte le altre province del Lazio“. Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.