domenica 24 Novembre 2024,

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Province autonome e regioni speciali, stop a riaccentramento

scritto da Redazione
Province autonome e regioni speciali, stop a riaccentramento

No ai progetti di ri-accentramento a livello statale. E’ quanto ha chiesto il Coordinamento delle Assemblee legislative delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome che si sono riunite oggi a Roma, presenti: Bruno Dorigatti (Trento), Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia) Diego Moltrer (Trentino Alto Adige) ed Emily Rini (Valle d’Aosta). Nel corso della seduta sono state riaffermate, “nell’ambito della partecipazione alla Conferenza delle Assemblee legislative, le ragioni del regionalismo manifestando contrarietà ad ogni progetto di ri-accentramento a livello statale“. “Di fronte a proposte di riordino e revisione dell’attuale assetto e della trasformazione del Senato in Camera delle autonomie – è detto in una nota – è stato confermato il principio della leale collaborazione tra Regioni ordinarie e a statuto speciale, ribadendo, nel contempo, la caratteristica delle Regioni ad autonomia differenziata come modello virtuoso verso il quale far tendere il regionalismo del nostro Paese“. Il Coordinamento ha proposto, “nel quadro di una azione condivisa, l’inserimento nel documento che verrà posto all’attenzione dell’Assemblea plenaria di domani, 20 febbraio, di alcuni emendamenti che sottolineano i principi e le funzioni di rango costituzionale, che sono patrimonio delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome. L’intesa odierna rappresenta un significativo passo avanti in quanto è stato recepito e riconosciuto il valore costituzionale delle autonomie speciali“.

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