“In questo provvedimento viene aumentato il numero dei consiglieri comunali nei comuni sotto i 10.000 abitanti e in quelli sotto i 3.000 abitanti. Io mi sono dilettato a fare un calcolo: avremmo 26.000 consiglieri comunali e 5.500 assessori in più”. Lo ha detto a Sky TG24 Pomeriggio il senatore M5S Vito Crimi, commentando il ddl Delrio per l’abolizione delle province, in discussione oggi al Senato. “Tutto questo – ha proseguito il senatore – dovrebbe essere a costo zero, ogni comune dovrebbe rimodulare gli attuali gettoni di presenza. Ma 26.000 consiglieri comunali significano comunque poltrone, attività, uffici. Significano comunque costi a prescindere. Un provvedimento che prevede la trasformazione di 108 province in 10 città metropolitane e 98 province, in cui l’unica differenza è che il consiglio provinciale invece di essere eletto dai cittadini viene eletto dagli stessi consiglieri comunali e dai sindaci dei comuni della provincia, mi sembra non porti alcun superamento. La provincia rimane, cambia la modalità di elezione, che diventa un’elezione di secondo livello”.