Il provvedimento sull’abolizione delle Province potrebbe arrivare in aula alla Camera entro la fine di novembre. E’ la previsione del ministro per gli affari regionali Graziano Delrio, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3, secondo il quale ci sono i tempi per poter evitare che l’anno prossimo ci siano le elezioni per il rinnovo delle Province.
Per il ministro, c’è bisogno di riforme istituzionali per far tornare a crescere il paese e che l’abolizione delle Province porterà risparmi nel 2014, ”quindi non ha è collegata con la seconda rata dell’Imu”.
Ricordando alcuni studi sull’entità di questi risparmi, Delrio ha detto che si ipotizzano 110 milioni di ”risparmi sicuri” per il taglio della classe politica dell’amministrazione provinciale; ci sarebbe poi un altro risparmio quantificato in 1.5-2 miliardi sulle funzioni generali di controllo che ora svolgono le Province. Una funzione che potrebbe essere svolta in futuro in sinergia fra più comuni. Fra l’altro, per Delrio, i risparmi per le casse dello stato possono venire non solo dal taglio delle Province ma anche dai piccoli comuni che potrebbero lavorare insieme e dalla nascita delle aree metropolitane. Se il provvedimento non passasse – ha precisato il ministro su esplicita domanda – non sarebbe un ”segno di forza del governo”. Ma – ha tenuto a sottolineare – nel programma espresso da Letta in parlamento, e sul quale ha avuto la fiducia, c’è in primo luogo il lavoro e poi le riforme, fra queste quella dell’abolizione delle province.