“Siamo rimasti sospesi, per usare un eufemismo, con problemi istituzionali seri“. Così il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha commentato il ‘congelamento’ di un anno del riordino delle Province. Ricordando le critiche giunte da più parti a quel disegno istituzionale, Errani ha precisato che serve “un percorso istituzionale nuovo per ridurre costi, burocrazia e sovrapposizioni di competenze, ma deve essere organico e nascere dal basso, a partire dalle Unioni comunali, attraversando l’ente intermedio che sono le Province, fino alle Regioni“. In Emilia-Romagna, ha sottolineato, “nel bilancio per il 2013 abbiamo assicurato le risorse per l’esercizio di tutte le competenze delegate alle Province“.