“Il caos istituzionale continua. La Corte costituzionale ha deciso oggi di non decidere in merito ai ricorsi delle regioni sui decreti di riordino delle Province italiane. Purtroppo siamo nella condizione di non sapere cosa succederà e quando. Si chiede alla Corte Costituzionale di sapere se quanto deciso dal Governo è giusto ai fini della legge fondamentale dello Stato ma le risposte non arrivano e il tempo stringe”. Lo afferma il presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli, deputato del Pdl. “Soprattutto per quanto riguarda la Giunta provinciale, per esempio, che il primo gennaio del prossimo anno deve essere cancellata – domanda Iannarilli – cosa dobbiamo fare? E’ legittimo o no? Per quel che mi riguarda, anche per far chiarezza sulle notizie che rimbalzano oggi, mi preme precisare che non ci sono novità. Ho sempre dichiarato che se non interverrà un ripensamento o non verrà bocciata la norma che declassa le Province a Enti di secondo livello dovrò prendere altre strade”. Secondo Iannarilli, “qualora permanesse questa situazione, non risolta oggi dalla Corte Costituzionale, quando scadranno i trenta giorni prima delle elezioni regionali, sarò costretto a rassegnare le dimissioni per candidarmi. Voglio ritentare la strada del Consiglio regionale perché mi dà la possibilità di restare a lavorare direttamente per il mio territorio. Nel caso la Consulta si riunisse e desse ragione ai ricorsi che vogliono riportare le province ad Enti di primo livello, allora resterò al mio posto per proseguire il lavoro”.