”La nostra Costituzione è trattata come carta straccia”: il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, è partito da questo per criticare il decreto legge Delrio, che prevede non si torni a votare nelle province che sono in scadenza. Podestà ha citato l’appello firmato da 44 costituzionalisti sul provvedimento, aggiungendo che ‘‘la scelta di non consentire ai cittadini di votare distorce le regole fondamentali del vivere democratico”. Secondo il presidente, approvare il decreto non porterà ‘‘alcun risparmio. Lo ha confermato il suo stesso promotore, il ministro agli Affari regionali, Graziano Delrio, in occasione dell’ultima conferenza unificata”. ”Mi chiedo – ha aggiunto Podestà – il motivo per cui l’esecutivo desideri adesso accelerare sul provvedimento. Il brevissimo tempo a disposizione prima della presentazione del ddl in Aula non permetterà, infatti, un confronto serio”.