“La frammentazione della gestione di alcune funzioni crea inefficienze e un aumento significativo dei costi, soprattutto per quanto riguarda le scuole e le strade“: lo ha riferito il direttore generale del Censis Giuseppe Roma intervenendo a un seminario sul riordino degli enti locali e la cancellazione delle Province. Nel nostro Paese le scuole sono 7.036 in 1.484 Comuni, ha ricordato, “e in media ogni Provincia ne gestisce circa 65. Ebbene – si è chiesto – cosa accadrà quando questa funzione passerà alle aggregazioni di Comuni?“. Stesso ragionamento per le strade, “di cui 111 mila km, cioè il 72,3% del totale, vengono gestite dalle Province, che si occupano anche della loro manutenzione e progettazione, con un costo di 1,8 miliardi di euro“. In Italia spesso “le riforme hanno peggiorato la vita dei cittadini – ha spiegato l’esponente del Censis – per questo serve lungimiranza da parte della politica e bisogna far attenzione a voler portare lo scalpo delle Province nelle mani di chi non si sa, perché magari il prossimo governo potrebbe avere a che fare con costi maggiori“.