venerdì 22 Novembre 2024,

Provincia di Latina

Ξ Commenta la notizia

Province: Saitta (UPI), Governo impugni legge regione Sardegna

scritto da Redazione
Province: Saitta (UPI), Governo impugni legge regione Sardegna

Siamo indignati. Il Presidente Cappellacci con la legge approvata venerdì dal Consiglio regionale si permette di cancellare organismi democratici eletti dal popolo. Come se in Sardegna la Costituzione, ma direi anche i più immediati valori della democrazia che dovrebbero essere considerati baluardo da chi governa una istituzione della Repubblica, non esistessero. E’ un segnale inquietante, di arroganza e strapotere, contro cui chiediamo al Governo di agire subito“. Lo dichiara il presidente dell’Upi, Antonio Saitta, commentando la legge varata venerdì sera dal Consiglio Regionale della Sardegna, che fa decadere seduta stante gli organismi politici delle Province sarde.
Ma in quale Paese democratico – dichiara Saitta – una istituzione può decidere dall’oggi al domani di sostituire rappresentanti eletti democraticamente dal popolo con libere elezioni, con commissari nominati? La Costituzione della Repubblica italiana, che fino a prova contraria vige anche nella ‘speciale’ Sardegna, non lo consente e il Governo italiano non può accettare che ci siano territori del Paese dove l’autonomia regionale permetta di superare le norme costituzionali. Ci chiediamo poi come mai il Consiglio regionale, che con tanta fretta vuole nominare i propri commissari a guidare istituzioni della Repubblica, non muove un dito per cancellare quei 118 enti e agenzie regionali censiti dal Ministero dello sviluppo, che costano oltre 680 euro a cittadino. L’assurdo è che nel solo 2012, secondo quanto riportato nella Banca dati Siope, la Regione Sardegna ha speso per questi enti oltre 424 milioni del proprio bilancio: 100 milioni in più della spesa complessiva sostenuta da tutte le Province sarde insieme per garantire servizi ai cittadini, che, sempre secondo il Siope, nel 2012 ammontava a 344 milioni di euro“.
Contro questo disegno consegneremo immediatamente una memoria al Governo, con tutti i vizi di costituzionalità delle norme adottate dal Consiglio regionale della Sardegna. Ci aspettiamo che il Governo si muova e impugni la legge, a difesa della democrazia nel Paese. Noi – conclude Saitta – siamo convinti che si debba procedere ad una riorganizzazione delle Province, e proprio per questo la prossima settimana presenteremo, come Upi nazionale e Unione delle Province sarde, una proposta di legge che si muove dalle indicazioni avanzate dal Consiglio delle Autonomie locali della Sardegna“.

Rispondi alla discussione

Facebook