”Il disegno di legge di riforma degli enti locali messo a punto dal ministro per gli Affari Regionali Delrio è incostituzionale, aumenta la spesa pubblica, cancella la democrazia e crea disservizi e caos”: è quanto è tornato ad affermare il presidente dell’Upi Antonio Saitta in un incontro con i giornalisti in cui l’organizzazione ha presentato un dossier sui costi del ddl messo a punto dal governo. ”Con il suo provvedimento l’esecutivo – ha affermato Saitta, insieme ai presidenti delle Province di Treviso, Leonardo Muraro, Padova, Barbara Degani, e Savona, Angelo Vaccarezza – sta facendo una violenza alla Costituzione e alla Corte costituzionale, visto che le nuove Province non avranno organi eletti dai cittadini ma nominati dai sindaci dei grandi Comuni”. Il governo, ha aggiunto l’amministratore piemontese, ”dice che con l’attuazione del ddl risparmierà 318 milioni per spese elettorali e 11 milioni del costo degli organi politici. Ma questi risparmi non ci saranno perché in ogni caso le spese saranno sostenute da Comuni e Stato; per il resto il Governo ha affermato che ‘spera che il risparmio ci sarà’ e ci mancherebbe”. Nulla si sa, ha aggiunto, su come verrà finanziato il ddl, ”visto che non sono state stabilite le spese di copertura del provvedimento e non sono indicate nemmeno le fonti di finanziamento”.