“Il Governo chiede al Parlamento la procedura d’urgenza per il Disegno di Legge Delrio sulle Province, che produrrà l’aumento della spesa pubblica, mentre è a caccia di risorse per coprire la sospensione dell’Imu e per scongiurare l’aumento dell’Iva. Quando la demagogia guida la politica le ragioni della buona gestione dei soldi dello Stato non contano”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, commentando la notizia della richiesta avanzata dal ministro Dario Franceschini al Parlamento di assegnare la procedura d’urgenza al Disegno di Legge su Province, Unioni di Comuni e Città metropolitane. “Sembrerebbe che nel Governo nessuno sia interessato a verificare quali sarebbero le conseguenze in termini di aumento di spesa pubblica che deriverebbero da questo Disegno di Legge. Eppure è del tutto evidente che disperdere le funzioni delle Province, il personale, il patrimonio, i debiti, tra altre istituzioni farà moltiplicare i centri di spesa. Solo considerando lo spostamento dei 5000 edifici scolastici ai Comuni, si calcolano 800 milioni di euro di spesa pubblica in più. Giovedì prossimo presenteremo un dossier sul conto degli sprechi di risorse che deriverebbero dal DDL Delrio che si ritiene tanto urgente. Costi di cui certo un Paese alla ricerca di coperture per la seconda rata dell’Imu, per scongiurare l’aumento dell’Iva, per alleggerire la service tax, per garantire gli esodati, per assicurare la Cig in deroga, per abbassare i ticket sanitari, non ha davvero bisogno”, conclude la nota.