Il fallimento (se di fallimento si può parlare) della classe dirigente, al maschile, si evince guardando semplicemente all’interno delle istituzioni repubblicane della provincia di Latina.
Perché, numeri alla mano, è tutta al femminile.
Il prefetto è Maria Rosa Trio, al vertice del tribunale c’è Caterina Chiaravelloti, la questura è diretta da Rosaria Amato, il comando dei vigili del fuoco è guidato da Clara Modesto.
Che il “mondo” del lavoro si evolva al femminile possiamo ragionevolmente essere tutti o meno d’accordo, ma una concentrazione così in “rosa” nelle istituzioni provinciali che contano la riteniamo da record nazionale.
Tutto questo accade forse perché è in atto una congiunzione astrale favorevole alle donne, o forse per un cinico, negativo e oscuro destino penalizzante gli uomini?
Difficile, allo stato dell’arte, dare una risposta di senso compiuto.
I fatti, in ogni modo, sono quelli oggettivamente rappresentati.
MRT