Il presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, dopo diversi mesi dal suo insediamento in via Costa, accompagnata dalle sue truppe scelte di comunicatori, si accorge di un grandioso progetto: la realizzazione del Campus Scolastico di Aprilia e come mosca cocchiera tenta di contrabbandare il tutto come una illuminata iniziativa della sua amministrazione “abusiva” (perché non eletta dagli elettori pontini).
Sorride, scherza e dichiara alla stampa che quello che si sta realizzando “E’ un polo di alto livello per l’istruzione”.
Disquisisce delle questioni tecniche, neanche fosse l’architetto progettista Stamegna, tralasciando di ricordare il dato più importante: il Campus Scolastico di Aprilia è un’opera voluta dall’ex presidente Armando Cusani e dalle sue compagini amministrative, ed è un edificio, tra i pochi in Italia, realizzato con un progetto di finanza.
L’ex presidente Cusani non ha certo bisogno del mio sostegno e dei miei ricordi (all’epoca dei fatti collaboravo con lui) su quanto di buono ha posto in cantiere per l’istruzione scolastica della Provincia di Latina.
Evidenzio soltanto due passaggi che fanno chiaramente comprendere le direttrici che quel governo di area vasta aveva previsto per la scuola pontina: 1. La partecipata condivisione con studenti, docenti e dirigenti; 2. Le manifestazioni di protesta conseguentemente ridotte al minimo.
Tutto questo già dal 2004, quando s’individuò nel programma di governo la centralità della scuola quale segmento essenziale per la crescita dell’individuo, la sua formazione, l’educazione dei giovani finalizzata allo sviluppo del territorio.
Un impegno che ha coinvolto anche l’università che, pur non rientrando strettamente nelle cosiddette competenze dell’ente, ha beneficiato d’interventi finanziari ed economici rilevanti, con l’obiettivo di assicurare al territorio studi di alto livello.
Tempo addietro la Provincia, il Provveditorato agli Studi e le Comunità Scolastiche apparivano mondi separati, dal 2004 sono entrate in perfetta sintonia, grazie anche alla firma di accordi di programma attraverso i quali sono stati individuati assi culturali e formativi di ampio respiro e di eccellenza.
Un formidabile impegno che portò all’inaugurazione (in soli 833 giorni di lavoro) del Campus dei Licei di Cisterna e alla consegna della nuova ala dell’I.I.S.S. “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia.
Indicativo è stato poi il dato nazionale: la Provincia di Latina per qualità, efficienza e attività eco-compatibili si piazzava al 5° posto dopo Trento, Treviso, Bologna e Vicenza.
Ricordo, alla presidentessa sorridente e allegra in posa sui quotidiani locali, che la Provincia di Latina dal 2004 ha impegnato 140 milioni di euro per interventi ordinari, straordinari, per l’ampliamento degli edifici esistenti e la realizzazione di nuove strutture scolastiche.
Un enorme sforzo economico che ha consentito lavori su oltre il 66% delle strutture scolastiche, la realizzazione del nuovo istituto a Cisterna e la programmazione di altri quattro istituti nei Comuni di Aprilia, Terracina, Formia e Latina.
Evidentemente a Della Penna tutto questo sfugge, mentre ha solo bisogno di apparire e non governare un territorio complesso e importante costituito da 650 mila abitanti.
Del resto non può neanche essere sfiduciata dal consiglio provinciale per incapacità politica e amministrativa: la legge voluta da Delrio e dall’immondo governo di sinistra al potere in Italia, non lo prevede.
Avanti dunque con la politica del Cuculo della presidentessa.
Gina Cetrone
Già consigliere regionale del Lazio