Giovedì 6 febbraio alle 18 saremo a Tor Bella Monaca a Via Balbiani di fronte alla sala cinema Cerone del polo culturale del VI Municipio, dove si terrà contemporaneamente un’iniziativa con interventi del presidente della Regione Rocca, il Sindaco Gualtieri, il presidente del Municipio Franco che chiaramente vuole porre come riferimento per la gestione dei quartieri popolari il modello Giubileo di opportunità di speculazione per privati e palazzinari e di pacificazione sociale tramite misure repressive e ordine pubblico. Non è un caso che a essere presente sia anche Don Coluccia, che ha svolto un ruolo da apripista per l’implementazione del modello Caivano al Quarticciolo. Mentre all’interno del teatro viene rappresentato il partito unico di speculazione, cemento e repressione, noi vogliamo chiaramente dire che serve opporci a tutto ciò. I problemi dei quartieri popolari dipendono dall’abbandono delle periferie che in questi anni hanno portato avanti le giunte passate, con mancanza di lavoro, di case popolari, di servizi pubblici adeguati, di una scuola e sanità pubbliche e finanziate. Al contrario il “Modello Giubileo” di Gualtieri che agisce con i poteri commissariali, con il sostegno anche della Regione e del governo come abbiamo visto all’inaugurazione di Piazza Pia, continua a lasciare i servizi sempre più fatiscenti, non fa nulla per l’impennata degli affitti e quindi degli sfratti, considera le periferie come una discarica con impianti inquinanti di rifiuti, con la cementificazione selvaggia per assecondare gli interessi privati, investendo unicamente nel turismo, nelle zone centrali e nei progetti di speculazione. Il modello Giubileo vede poi sempre più ridursi gli spazi di confronto e aumentano invece unicamente le misure repressive (mentre si sta approvando il ddl 1660), come abbiamo visto con il modello Caivano al Quarticciolo e le zone rosse nelle zone centrali. Per questo saremo Giovedì 6 febbraio alle 18 a Tor Bella Monaca a Via Balbiani,verso il corteo del 1 marzo “Nessuna indulgenza per il modello Giubileo” alla Regione Lazio lanciato dal percorso che dopo la piazza del Campidoglio del 7 dicembre continua a opporsi a questo modello di città.
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