Il Comune di Cori ha chiuso il 2017 con una percentuale di rifiuti differenziati pari al 72%, superando così il 65% di cui alla normativa europea. L’Amministrazione non può non congratularsi con la cittadinanza per gli sforzi quotidiani affrontati in questi nove anni di raccolta porta a porta. Purtroppo il quadro generale del ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio e, in particolare, del sostanziale regime di monopolio in cui versano gli impianti di smaltimento che negli anni ha visto continuamente aumentare i costi di conferimento non ha permesso di poter premiare la cittadinanza in termini di riduzione tariffaria. Per questo motivo si sta redigendo il nuovo capitolato d’appalto che prevedrà l’introduzione della Tariffazione Puntuale o c.d. TARIP. Il nuovo metodo permetterà la misurazione dei conferimenti della frazione secca residua (indifferenziato) così da poter parametrare la tariffa agli effettivi conferimenti. In altre parole si potrà applicare il principio “Chi più sporca, più paga”.
“Cori nel 2008 – affermano il Sindaco Mauro De Lillis e l’Assessore all’Ambiente Luca Zampi – fu pioniere nell’introduzione della raccolta differenziata porta a porta. Ora l’Amministrazione Comunale di Cori lancia un’altra sfida: la tariffa puntuale. Vogliamo essere i primi nella regione a introdurre questa modalità di raccolta e di tassazione. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Una cittadinanza già educata alla metodologia della differenziazione del rifiuto con una esperienza decennale, una cultura ambientale che fa parte dell’identità di questa comunità e un ufficio pronto a governare questo nuovo fenomeno. Sarà un percorso non facile, ma il nostro impegno sarà massimo. Il nuovo appalto – aggiungono – dovrà garantire altresì una migliore pulizia del paese, andando incontro alle esigenze dei cittadini e di chi vorrà visitare la nostra città”.
Altra buona notizia è che il Comune di Cori, in unione con i Comuni di Bassiano e Rocca Massima, ha ottenuto due finanziamenti dalla Regione Lazio per l’incentivazione del compostaggio sia domestico che di comunità e per le isole ecologiche per un importo complessivo di oltre €800.000. Di particolare importanza quello per l’incentivazione del compostaggio, in quanto, a fronte dell’adesione dei cittadini al compostaggio domestico e all’albo dei compostatori in via di istituzione, è concretamente ipotizzabile, anche nel quadro attuale sopra descritto, una riduzione della tariffa a coloro che aderiranno al progetto.