“Abbiamo appreso con profondo rammarico che, agli esiti del bando per i ristori Covid messi in campo da Roma Capitale nell’ambito degli operatori culturali, un terzo delle domande giudicate idonee dalla commissione di valutazione non sia stata sovvenzionata perché la domanda è semplicemente pervenuta dopo quella di altri operatori, in alcuni casi si tratta di poche ore, e le risorse finora messe a disposizione non sono sufficienti per tutti” – così in una nota Valerio Vicari, direttore artistico di Roma Tre Orchestra.
“Il momento è drammatico, non si può ridurre un’operazione nata dalla necessità di soccorrere operatori in difficoltà ad una sorta di click-day.
Pensate cosa sarebbe successo se il Governo nazionale avesse promesso in questo modo gli aiuti ad esempio per bar o ristoranti, o ai titolari di palestre o agli stessi operatori dello spettacolo!”
“Qui – conclude Vicari – non si sta dando un sussidio all’acquisto di un bene più o meno di consumo; qui si sta “ristorando” delle perdite che alcuni soggetti dello spettacolo dal vivo hanno subito. Perdite e programmi di resilienza che una commissione ha giudicato idonei a ricevere questo contributo (ricordiamo peraltro che una metà del totale delle istanze pervenute non ha passato questo giudizio di idoneità della commissione). Come si può dire a 2/3 degli idonei sì e a 1/3 no, senza seguire peraltro il punteggio assegnato dalla commissione, ma rifacendosi al mero ordine di arrivo delle istanze? Confidiamo che l’Amministrazione saprà ovviare a questo e, come previsto dal bando, aumenti il budget a disposizione in maniera congrua affinché gli aiuti arrivino a tutti gli operatori giudicati idonei dalla commissione.”
La dichiarazione è condivisa dalle seguenti associazioni, tutte nella stessa condizione di Roma Tre Orchestra.
Associazione Calpurnia APS
Centro Internazionale La Cometa
Controchiave
L’ora di libertà
OTTIMOMASSIMO, LIBRERIA PER BAMBINI E BAMBINE
Roma Tre Orchestra
Scienza Divertente Roma