Referendum, Matteoli: propaganda Renzi non lo fara’ vincere
“Per fortuna siamo alle ultime ore di una campagna referendaria mai vista, giocata da Renzi, un uomo contro tutti, tra ricatti immondi, sul racconto della realta’ all’inverso e sulla rappresentazione dei contenuti della riforma costituzionale e della legge elettorale piegata platealmente ai suoi personali interessi di potere. Non credo che l’improbabile racconto di Renzi abbia fatto breccia nella maggioranza degli italiani nonostante il presidente del Consiglio abbia impropriamente utilizzato le armi del potere occupando in questi tre anni i vertici di tutte le aziende di Stato fino alla televisione pubblica, la Rai, ridotta a un indignitoso servizio di vassallaggio del premier”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Altero Matteoli, che chiudera’ stasera la campagna referendaria a Cecina, in Toscana, “Detto questo, che e’ circostanza oggettiva e sotto gli occhi di tutti, credo che l’eventuale vittoria del Si’ – aggiunge Matteoli – farebbe fare al Paese un salto nelle nebbie perche’ la riforma limita la democrazia per vari motivi non ultimo per il depotenziato ruolo degli organi di garanzia previsti dall’attuale Costituzione che Renzi, controllando le Camere, potrebbe nominare in modo aberrante sulla stessa falsariga dei vertici delle aziende di Stato. La riforma di Renzi, ancor peggio, predispone un sistema per cui rimodificare la Carta in futuro sara’ molto difficile se non impossibile. Il Senato, infatti, diventera’ un’Assemblea a composizione variabile, non eletta direttamente, checche’ ne dica bugiardamente Renzi, dai cittadini, e diventera’ un vero e proprio ostacolo alla stabilita’ delle istituzioni. Noi restiamo convinti – conclude – che gli elettori sapranno essere lucidi respingendo un progetto confuso e pericoloso”.
________________________________________________________________________________
REFERENDUM, STORACE: ABBONDANTI MOTIVI PER VOTARE NO
“In queste ultime ore il centrodestra e quanti si
oppongono al disegno renziano siano meno timidi nel denunciare la vergogna di
questa riforma che ci trasforma per sempre in schiavi di un’Europa matrigna.
E rivendichino il valore incancellabile in democrazia della sovranità
popolare. Gli italiani hanno scelto l’ultimo presidente del Consiglio nel
2008, era Silvio Berlusconi”. Lo scrive, riferisce una nota, il segretario
nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio,
Francesco Storace, che aggiunge: “Da allora siamo stati sommersi da abusivi
della poltrona per volontà di Giorgio Napolitano. A causa del veto di
Gianfranco Fini non eravamo nella coalizione che nel 2008 vinse, e nonostante
fuori dal Parlamento, non negammo certo il valore del consenso popolare. Con
la manovra di Renzi si cancella il potere dell’elettore, togliendo di mezzo
l’elezione del Senato, ma lasciando al loro posto i senatori; si consegna un
potere enorme ad un partito e al suo segretario anche e persino se si vincono
le elezioni con il 25 per cento dei voti. Sono davvero abbondanti i motivi
per andare domenica ai seggi e a votare No in difesa della democrazia
sabotata. Ma dopo il referendum bisognerà sparigliare. Se vince il no va
messa rapidamente in campo la prospettiva della grande destra da costruire
superando finalmente tutti i veti. Se malauguratamente dovesse invece vincere
il SÌ, il centrodestra dovrà accomodarsi in tribuna con i suoi leader
sconfitti, perché la partita sarà tra 5Stelle e Pd. Andiamoci a votare,
invece, e non diamola vinta a Matteo Renzi, che non merita di assoggettare
l’Italia intera al suo volere. Mai come ora decide il popolo. E se il popolo
dice No, vale anche e soprattutto per il premier”.
________________________________________________________________________________
REFERENDUM, MELONI: MERCATI RIONALI VOTANO NO, MERCATI FINANZIARI
VOTANO SÌ
“Siamo stati stamattina in uno storico mercato
tradizionale di Roma per avere la conferma di quello che sapevamo: i mercati
rionali e il popolo stanno con il no quando i mercati finanziari stanno con
il sì e con Renzi. Agli indecisi dico: scegliete da che parte stare e
ricordate che non c’è il quorum. Vince chi va a votarE”. È quanto ha
detto, riferisce una nota, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia
Meloni.
“Quando Renzi dice che si vince con i voti degli italiani nel mondo – ha
aggiunto – allora ti si accende la lampadina. I voti degli italiani
all’estero sono comprati? Non lo so ma sicuramente è un meccanismo che si
presta a dei rischi, per cui bisogna monitorare in maniera decisa perché
sarebbe l’ennesimo dei tanti aspetti di un Governo che ha condotto questa
campagna elettorale in modo estremamente sleale”.
________________________________________________________________________________