martedì 26 Novembre 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Referendum: legali anti-Italicum pronti a raffica ricorsi

scritto da Redazione
Referendum: legali anti-Italicum pronti a raffica ricorsi

Il coordinamento degli avvocati
anti-Italicum, che ha gia’ impugnato la nuova legge elettorale in
23 tribunali italiani ottenendo il rinvio alla Corte
Costituzionale, e’ pronto a fare altrettanto con il decreto di
indizione del referendum. Coordinatore del pool di legali
anti-Italicum e’ l’avvocato ed ex senatore, Felice Besostri, gia’
autore dei ricorsi contro il Porcellum, la vecchia legge
elettorale che fu ‘bocciata’ dalla Consulta. Associandosi
all’iniziativa del presidente emerito della Corte
Costituzionale, Valerio Onida, che oggi ha depositato un ricorso
al Tar Lazio e uno al tribunale di Milano contro il quesito
referendario, Besostri e gli avvocati anti-Italicum annunciano
un’azione analoga su scala piu’ ampia, con ricorsi in numerosi
tribunali a cominciare da quelli dei capoluoghi dei distretti di
Corte d’appello. L’obiettivo e’ ottenere che il decreto di
indizione del referendum sia portato all’esame della Consulta.

________________________________________________________________________________

Referendum: Rampelli, Renzi onnipresente, Rai vergognosa

“Quante trasmissioni risarcitorie la
Rai dovra’ programmare per equilibrare, sul tema referendum,
l’onnipresenza di Renzi sui suoi (nostri) canali della tv
pubblica? Domenica nelle ribattezzata trasmissione
‘L’Inginocchiatoio’ (fu Arena) di Giletti, oggi su Politics a
parlare addirittura del confronto interno al Pd. Ci aspettiamo
da un momento all’altro una diretta a reti unificate sul ruolo
sociale della mamma. Essendo premier, segretario di partito,
capo corrente, Renzi divora tutti gli spazi. Ma siccome non si
accontenta mette in onda anche un titolo vergognoso della scheda
elettorale e un conseguente spot della presidenza del Consiglio
sul referendum che invece di informare si abbandona a un
veemente slogan per il SI’.  Siamo al regime e, come paventato
all’epoca della riforma della Rai, i poteri straordinari dati al
governo nell’informazione pubblica l’hanno trasformata in un
megafono del premier. Almeno negli anni 70 di ‘Tele Kabul’ ce
n’era una sola, oggi esiste il pensiero unico renziano, fare
zapping per cercare la liberta’ e’ un esercizio inutile”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza
nazionale Fabio Rampelli, componente della commissione di
Vigilanza Rai

Rispondi alla discussione

Facebook