Il consigliere regionale Enrico Forte ha presentato nei giorni scorsi una proposta di legge regionale che individua i requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture di soccorso e trasporto degli infermi. Si tratta di un documento composto da undici articoli che definisce nel dettaglio le caratteristiche necessarie e indispensabili per le strutture che vengono utilizzate dal servizio sanitario regionale sia per il soccorso di emergenza ed urgenza che per il trasporto non urgente dei malati.
«Questa proposta di legge – spiega Forte – è mutuata da quelle già adottate e operanti in regioni come l’Emilia Romagna e la Toscana e fissa nero su bianco alcuni requisiti essenziali legati agli standard di qualità ai quali i soggetti che si accreditano presso la Regione devono uniformarsi. Quello del soccorso e del trasporto degli infermi è un settore ancora non regolamentato nel Lazio, a differenza di quelli delle cliniche private e dei laboratori di analisi accreditati per fornire prestazioni sanitarie: la legge punta a colmare un vuoto e garantire dunque che le strutture che si occupano per conto del servizio sanitario regionale del soccorso e del trasporto dei malati rispettino determinati standard di qualità a garanzia dell’assistenza sanitaria e quindi degli utenti».
Nella proposta depositata dal consigliere regionale pontino si fissano i requisiti essenziali – strutturali, tecnologici e del personale sanitario – dei quali le strutture che puntano ad essere accreditate devono disporre: dalle ambulanze destinate all’emergenza o all’attività di routine alle caratteristiche delle centrali operative sedi delle postazioni passando per l’organizzazione del personale sia nelle sedi delle postazioni che a bordo dei mezzi di soccorso senza dimenticare la mappatura del territorio di competenza per l’organizzazione ottimale dei mezzi, dei tempi di arrivo e di trasporto. Rigorosi anche i principi cui devono attenersi le ditte accreditate con il servizio sanitario, vale a dire quelli della tempestività, della competenza clinica e dell’efficienza dell’organizzazione dell’intervento. I fornitori del servizio di soccorso e trasporto devono inoltre avere la disponibilità di un’ambulanza di riserva ogni tre per garantire il trasporto in caso di guasto ad uno dei mezzi e assicurare la presenza a bordo di ambulanze, auto mediche e elettromedicali del personale sanitario stabilito dalla stessa legge.
«Dotandosi di questo strumento normativo – spiega Enrico Forte – il Lazio sarà una delle regioni italiane all’avanguardia nella scelta degli operatori privati accreditati nel settore della sanità e sarà in grado di offrire ai cittadini un servizio con elevati standard qualitativi. Un ulteriore passo avanti nell’assistenza sanitaria».