I principali obiettivi del Piano sono: garantire la massima salvaguardia alle aree a maggiore naturalità, promuovendo, al contempo, interventi di rinaturalizzazione, “tesi ad assecondare e promuovere fenomeni di successione secondaria caratterizzati dalla affermazione spontanea di specie autoctone tipiche del piano vegetazionale”.
Inoltre tra gli altri scopi c’è la valorizzazione delle peculiarità presenti nel Parco Nazionale, in particolare, quelle naturalistiche, storico-architettoniche e archeologiche e favorire la relazione e la continuità biologica con i contesti territoriali limitrofi. Così come l’organizzazione e la promozione di turismo e attività ricreative attraverso azioni coordinate a livello territoriale, in maniera coerente con la valorizzazione dell’identità e riconoscibilità dell’area naturale protetta.
“Un primo importantissimo traguardo perché è la prima volta che la Regione Lazio porta in approvazione al Consiglio regionale un Piano di un parco nazionale. Un Piano che insiste su territori particolarmente a cuore della amministrazione Zingaretti, territori feriti dal terremoto degli scorsi anni, come il comune di Accumoli e Amatrice, contribuendo a dare certezze alla pianificazione dei territori, in modo funzionale alla ricostruzione. Il Parco, infatti, ha tenuto in debita considerazione le indicazioni pervenute dai comuni per la ricostruzione dei centri post sisma”. Questa la dichiarazione dell’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati.