“Condivido lo spirito dell’iniziativa dei sindacati che hanno organizzato per domani 15 novembre una manifestazione nazionale dal titolo ‘#Noinoncifermiamo’, organizzata contemporaneamente in 100 piazze d’Italia, di cui 3 nel Lazio, ovvero a Roma, Latina e Rieti. Questi presìdi devono rappresentare un momento di riflessione importante sulla crisi dell’intero settore edilizio. Il Lazio, purtroppo, ha contribuito a questo dramma con la perdita di oltre 50 mila posti di lavoro persi e centinaia di imprese che non hanno retto alla crisi.
I dati delle Casse Edili segnalano che le ore lavorate nella provincia di Roma, che riguardano la larga maggioranza del totale regionale, sono ulteriormente diminuite tra ottobre 2018 e giugno 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dopo l’aumento del 2018, nel primo semestre dell’anno si sono ridotti sia il numero sia il valore dei bandi di gara per opere pubbliche. Le imprese che operano nel comparto delle opere pubbliche prevedono tuttavia un ulteriore calo.
Le imprese edili rappresentano oggi il 13% dell’intero universo imprenditoriale nella provincia di Latina e il 5% dell’occupazione totale. Anche nel 2019 i segnali sono negativi. Il settore versa in grave difficoltà. Tra il 2012 e il 2018, le imprese attive si sono ridotte di oltre 116 unità (-1,9%) e i posti di lavoro persi sono stati ben 10.800 (-50,4%) dimezzando di fatto la forza lavoro nel settore. Anche l’analisi degli ultimi anni registra una costante diminuzione dell’occupazione che passa dalle 13.700 unità del 2016 alle 10.600 del 2018. Un arretramento che evidenzia lo stato di crisi dell’intero comparto.
Dobbiamo pretendere che il territorio pontino ottenga tutti gli strumenti, infrastrutturali, logistici per tornare ad essere competitiva, per tornare ad essere il territorio in cui le aziende vogliono investire. A tal riguardo diventa imprescindibile la realizzazione di importanti opere infrastrutturali che, da troppo tempo, sono al palo, in primis l’autostrada Roma-Latina e la Bretella Cisterna-Valmontone.
Istituzioni, sindacati e forze datoriali devono fare sistema e remare tutti nella stessa direzione. Solo se andremo alla radice del problema potremo mettere un freno a questo scenario desolante”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.